Lettori e pandemia, il punto sulle biblioteche

Come sono andate le biblioteche del circuito Nord Est Bresciano nel lungo periodo della pandemia da Coronavirus?

L’abbiamo chiesto ad Alessandra Vittici, direttrice del Sistema bibliotecario che comprende, oltre a tutte le biblioteche della Valle Sabbia, anche quelle del Garda da Salò a Limone e della Valtenesi. 43 Comuni complessivi, di cui 40 in rete e 3 (Lavenone, Capovalle e Pertica Bassa, quest’ultima però ancora per poco) per ora sprovvisti di una biblioteca propria.

“E’ innegabile che, dopo l’aumento del 15% del numero degli utenti attivi che si era registrato nel 2019, anche per via della fortunata rassegna “FeliceMente” - ci spiega Vittici - nel 2020 e nel 2021 i dati siano scesi in picchiata. Un calo evidente sia se guardiamo gli iscritti attivi (ovvero coloro che usufruiscono di servizi come il prestito e l’accesso in biblioteca), soprattutto per la Valle Sabbia (dai circa 11.000 del 2019 ai circa 6000 del 2021), sia per quanto riguarda l’indice di impatto (passato nel medesimo intervallo di tempo da circa 17% a circa 11%) - e i prestiti totali, che sono passati da 100.000 nel 2019 a meno di 50.000 nel 2021)”.

Un deciso calo è stato riscontrato anche nel prestito interbibliotecario in entrata (in Valle Sabbia da 30.000 richieste a circa 18.000) e in quello in uscita, che ha visto un’impennata nel 2020, complice il lockdown “duro”, per poi calare a picco nel 2021.

“Sono dati perfettamente giustificati da quanto accaduto: aperture delle biblioteche contingentate e con ingressi limitati, la mancanza della possibilità di entrare nelle scuole per le consuete collaborazioni, ora anche l’introduzione del green pass - continua la direttrice. - Ad essere stati penalizzati sono stati soprattutto i ragazzi, ai quali di fatto è stato per lungo tempo negato l’accesso ai libri cartacei, costringendoli a servirsi solo dei social o comunque della modalità online”.

L’OPAC, ovvero il catalogo unico delle biblioteche online, è uno strumento di grande utilità per prenotazioni, ritiri e ricerche a portata di click, ma è ancora poco conosciuto, spesso anche tra i giovani.

E le prospettive future? “Temo che ci vorranno anni per recuperare quanto abbiamo perso durante la pandemia - dice Vittici. - Questo perché le misure anti Covid devono chiaramente essere mantenute, e quindi gli accessi continueranno ad essere contingentati, e la capienza massima agli eventi sempre ridotta della metà. Le attività nelle scuole immagino riprenderanno non prima della prossima primavera”.

In foto l'ingresso della Biblioteca di Gavardo