Il Broletto rimanda all'Ato
La mozione presentata da Marco Apostoli di Provincia Bene Comune, nella quale si chiedeva di bocciare il progetto di Acque Bresciane del doppio depuratore del Garda a Gavardo e Montichiari con scarico dei reflui nel Chiese, in Consiglio provinciale non è stata nemmeno discussa.
A bloccare il dibattito sul nascere è stato il sollevamento bipartisan di una “pregiudiziale”, accolta dal presidente Alghisi, che ha specificato come non sia di competenza della Provincia approvare o bocciare un progetto tecnico, rimandando la decisione all'Ato.
Conciso ed esasperato il commento su Facebook del sindaco di Gavardo Davide Comaglio: “Oggi in Consiglio Provinciale è stata presentata una mozione sulla depurazione del Garda che non è stata né discussa né votata a causa di una presunta pregiudiziale regolamentare che neanche ho voglia di commentare... ”.
La discussione sarà quindi demandata all'assemblea dei sindaci - richiesta da ben 58 primi cittadini, capofila il sindaco di Gussago Giovanni Coccoli – che si svolgerà nei prossimi giorni. La questione a questo punto è la seguente: se, come emerso, la competenza sui progetti tecnici è solo dell'Ufficio d'Ambito, l'assemblea dei sindaci potrà effettivamente votare la mozione?