Due monoblocchi per tamponi e Pronto soccorso

Le istituzioni chiamano e gli Alpini rispondono. Anche stavolta le Penne nere della “Monte Suello” non si sono tirate indietro davanti a una richiesta che è giunta dall’Ospedale di Gavardo.

Il presidio gavardese aveva necessità di due strutture monoblocco destinate rispettivamente agli operatori che effettuano i tamponi drive-in e agli accompagnatori dei pazienti del Pronto Soccorso, che in vista dell’inverno hanno necessità di avere un luogo di attesa, visto che la sala di attesa del Pronto soccorso non può essere usufruita perché utilizzata per necessità ospedaliere.

La richiesta alle Penne nere è giunta tramite il sindaco di Gavado, Davide Comaglio, che si è fatto interprete delle necessità richieste dalla struttura ospedaliera e si è adoperato nel coinvolgere anche le Comunità montane afferenti alla struttura, quella della Valle Sabbia e del Parco Alto Garda.

Così il presidente della “Monte Suello”, Sergio Poinelli, e il consiglio direttivo sezionale hanno acquistato due moduli, mettendo a disposizione i fondi che avevano raccolto con delle donazioni la primavera scorsa.

“Ringrazio gli alpini della sezione “Monte Suello” e le Comunità Montane Parco Alto Garda Bresciano e Valle Sabbia – dichiara il Direttore Generale Carmelo Scarcella – per questo nuovo gesto di generosità e vicinanza al Presidio di Gavardo. Il sostegno delle persone e delle realtà del territorio rappresenta uno stimolo importante per tutti noi, in particolare per chi è impegnato in prima linea nella cura dei pazienti.”

Presso il Presidio di Gavardo vengono eseguiti, da aprile, i tamponi drive-in che permette al paziente di effettuare il prelievo senza scendere dall’autovettura. Modalità comoda e veloce ma che costringe gli operatori a sostare all’aperto per parecchie ore.

In vista della stagione invernale è stato possibile allestire, grazie alla sensibilità dell’Associazione Alpini e delle Comunità Montane, una struttura prefabbricata in lamiera adiacente al punto tamponi, situato nell’area antistante le camere mortuarie, per garantire un maggiore comfort agli operatori impegnati nell’attività di prelievo.

Sempre in vista dell’inverno e alla luce della normativa vigente che vieta agli accompagnatori dei pazienti del Pronto Soccorso di permanere nelle sale di attesa, è stato posizionato un altro container in lamiera davanti al Pronto Soccorso per la sosta degli accompagnatori.
I monoblocchi, installati lo scorso 1° ottobre, misurano 5,9x2,4 metri e sono dotati di riscaldamento/condizionamento. Il costo per l’acquisto ammonta a 7600 euro: 3000 euro li hanno messi le due Comunità montane (1.500 ciascuna), i restanti 4600 euro gli Alpini.

“Quando ci è giunta questa richiesta - ha dichiarato il presidente Poinelli – non abbiamo esitato. Siamo stati ben felici di dare una mano all’ospedale che è un punto di riferimento per la salute del nostro territorio. Ringraziotutti gli operatori del Presidio per la loro attività quotidiana, gli alpini per il servizio che svolgono a favore della comunità e per la raccolta fondi e le persone che hanno avuto fiducia negli alpini sostenendo questa nostra iniziativa.”

In foto: i due monoblocchi per i tamponi e per il Pronto soccorso