L'hub di Gavardo raddoppia

In vista dell’arrivo massivo di dosi di vaccino anti Covid, annunciate dal commissario all’emergenza Figliuolo per il mese di aprile, anche l’hub di Gavardo si prepara ad aumentare le postazioni di somministrazione del vaccino.

Lo ha annunciato alla stampa il sindaco di Gavardo, Davide Comaglio: «Da lunedì dopo Pasqua - spiega il sindaco – ribalteremo tutto. Dobbiamo montare un secondo tendone di 150 mq per il check-in e l’attesa dopo la vaccinazione. Sospenderemo la somministrazione per un paio di giorni, quelli necessari a ridefinire la struttura per la vaccinazione massiva».

Le linee di somministrazione passeranno da 6 a 10 e l’hub funzionerà 12 ore al giorno, 7 giorni su 7. Gavardo è stato il primo hub aperto dall’Asst del Garda, il 24 febbraio; è stato allestito in cinque giorni.

Al momento nel centro vaccinale gavardese funzionano 4 delle 6 linee presenti: due linee per i richiami Pfizer ,una per la prima dose e un’altra per l’Astra- Zeneca destinato alle forze dell’ordine.

A Gavardo c’è stato qualche problema con il sistema di prenotazione di Regione Lombardia: proprio ieri si è presentato un anziano proveniente da Milano, 120 km all’andata e altrettanti al ritorno ma non ha voluto rinunciare alla sua dose di vaccino. Invece un anziano di Vallio Terme è stato mandato all’hub di Sarezzo.

Ma dal territorio della Valle Sabbia e del Garda Bresciano giungono richieste perché si creino altri centri vaccinali sul territorio, come quelli già attivati per gli over 80 a Bagolino, Nozza e Gargnano.

Nei Comuni afferenti a questi centri non ci sono stati disguidi con le prenotazioni, perché sono state organizzate direttamente dai Comuni.

Il presidente della Comunità montana di Valle Sabbia, Giovanmaria Flocchini, aveva già espresso l’intenzione di proseguire anche per altre fasce d’età con le vaccinazioni in questi centri.
Si pensi alla fascia fra i 70 e gli 80 anni, la prossima che vaccinata, secondo il criterio dell’età, così come fra i 60 e 70: anche per loro sarebbe molto più agevole recarsi in posti più vicini, rispetto che fare tanti chilometri per raggiungere Gavardo.
La richiesta era arrivata anche dal sindaco di Salò, un Comune con più di 10 mila abitanti, che al momento ha visto ben pochi ultra ottantenni vaccinati.

È una discussione che gli amministratori locali devono intavolare con i dirigenti l’Asst del Garda: visto che finora è funzionato bene per gli over 80, perché non proseguire con le altre fasce d’età, specialmente i più anziani?