Fabula mundi, un faro sulle dinamiche mondiali

Avrà un prologo anche quest’anno in Val Sabbia, come in altre zone della provincia, la rassegna di geopolitica Fabula mundi, organizzata dalle Acli provinciali in collaborazione con Ipsia Brescia Onlus

Dopo il successo dello scorso anno, vengono tenuti prima in provincia tre incontri nelle varie zone per poi iniziare a marzo in città il tradizionale corso di geopolitica.

Occasioni preziose per capire di più della complessa realtà mondiale, segnata da conflitti, terrorismo, alleanze politiche in continua evoluzione: situazioni che hanno ripercussioni anche sul nostro Paese,

“Le caratteristiche di fondo delle relazioni internazionali, oggi - scrivono gli organizzatori -, paiono essere l’anarchia e l’imprevedibilità. L’America di Trump è ancora tutta da scoprire, mentre il neopresidente promette sconquassi rispetto alle amministrazioni precedenti. I tagliagole dell’Isis arretrano, ma restano ancora temibilissimi. Il Medioriente appare senza futuro. Migrazioni caotiche e terrorismo jihadista alimentano i populismi e rischiano di spezzare l’Europa. La Cina è in stand by; la Russia sperimenta un nuovo e forse effimero protagonismo. La globalizzazione appare in crisi”.

È questo il quadro di fondo entro cui anche quest’anno si inserisce la settima edizione di Fabula Mundi, con l’intento di ricercare qualche bandolo interpretativo convincente.
 
Dopo la positiva esperienza del 2016 questa edizione di Fabula Mundi implementerà il numero di percorsi realizzati in provincia, per offrire la possibilità di riflettere sulla situazione internazionale ad un numero maggiore di persone, aiutando le comunità a interrogarsi anche sulle cause che portano molte persone a chiedere ospitalità nei nostri quartieri e paesi.

Per la Valle Sabbia sono in programma tre incontri a Gavardo, presso il Salone Pio XI, con inizio alle 20.30, organizzate in collaborazione con il Circolo Acli Medio Chiese e le Parrocchie dell’Unità Pastorale di Gavardo.

Si comincia questo giovedì 9 febbraio, con “La nascita di un nuovo Medioriente. Tra Libia, Siria e Yemen e relativi attori regionali: Iran, Arabia e Turchia”, relatore il prof. Michele Brunelli, docente presso l’Università Statale di Bergamo e l’Università Cattolica di Brescia

Giovedì 16 Claudio Gandolfo, giornalista ed esperto di geopolitica, parlerà di “L’America di Trump: nulla più come prima. Politica estera della nuova presidenza”.
Infine, giovedì 23 il tema sarà: “La post-verità è una fake news. Democrazia e propaganda nell'era iperconnessa”, con Fabio Chiusi, giornalista e Fellow del Centro Nexa su Internet e Società del Politecnico di Torino.

Tutti gli incontri sono ad ingresso libero.

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