L'Unità pastorale si allarga

L’erigenda Unità pastorale di Gavardo si allarga. Già da cinque anni le parrocchie di Gavardo, Sopraponte, Soprazocco e Vallio Terme hanno iniziato il percorso per diventare un’Unità pastorale. Già l'anno scorso il cammino era maturo per costituirla ufficialmente, se non che c'era ancora in sospeso dove aggregare le parrocchie di Villanuova e di Muscoline.

Per Muscoline, anni fa, si era avanzata l’ipotesi di aggregazione con Prevalle, ma alla fine i parrocchiani hanno preferito convergere su Gavardo.
Lo stesso vale per Villanuova, dove anni fa era stata ipotizzata un’aggregazione con Roè Volciano, ma anche per Villanuova le affinità sono di più con Gavardo.

Così già dall'anno scorso, in accordo con il vicario territoriale, don Leonardo Farina, si è stabilito di ampliare l’erigenda Unità pastorale di Gavardo, intitolata alla Beata Elisa Baldo, con l'aggiunta delle due parrocchie di Muscoline e Castrezzone e le altre due di Villanuova e Prandaglio, passando così da quattro a otto parrocchie.

Il cammino per dare vita all’Unità pastorale è stato però interrotto dall'arrivo della pandemia, anche se con il nuovo anno pastorale a ottobre sono iniziate alcune collaborazioni nell'ambito della catechesi, della pastorale giovanile e degli oratori.

Le quattro parrocchie originali di Gavardo, Sopraponte, Soprazocco e Vallio Terme sono guidate dal parroco don Italo Gorni e da altri due sacerdoti: don Pier Luigi Tomasoni e don Luca Pernici.

La parrocchia di Muscoline è guidata da don Battista Poli, cappellano dell’ospedale di Gavardo, nella veste di amministratore parrocchiale. La parrocchia di Castrezzone dal parroco don Luigi Ghitti.

Per Villanuova e Prandaglio, dopo l'addio di don Angelo Nolli, si è in attesa dell'arrivo di un nuovo parroco o di un amministratore parrocchiale.

Nell'ultimo bollettino parrocchiale il parroco don Italo ha sollecitato una riflessione nei fedeli affinché prendono consapevolezza della necessità che i laici dovranno assumere maggiore impegno nella gestione delle parrocchie affinché vengano mantenute le diverse attività che i sacerdoti non possono più seguire da soli.

Considerando la diminuzione del numero dei sacerdoti in diocesi don Italo ha ipotizzato che nell'arco di 10-15 anni per questa erigenda Unità pastorale potranno esserci a disposizione tre sacerdoti, che dovranno servire un territorio che va da Prandaglio a Castrezzone, con 8 parrocchie.

Le prime quattro parrocchie sotto la guida dello stesso parroco hanno già iniziato a coinvolgere maggiormente i laici nell'organizzazione della vita della parrocchia.

Purtroppo la pandemia non ha permesso ancora di avviare lo stesso percorso con le parrocchie di Villanuova e Muscoline.