Tornano le visite ai ricoverati

Da questo mercoledì 11 agosto nelle strutture ospedaliere dell’Asst del Garda è possibile tornare a far visita alle persone ricoverate. Una possibilità che è rimasta preclusa da oltre un anno e mezzo, dall'insorgere della pandemia.

La misura è entrata in funzione dopo il via libera da parte della Regione.

Potranno accedere ai reparti solo le persone munite di Green Pass, che come sappiamo, si ottiene con la vaccinazione oppure con un tampone effettuato nelle 48 ore.

Poche le regole e tutte ricalcano le norme adottate per prevenire la diffusione della pandemia. Il familiare dovrà presentarsi all'ingresso degli ospedali tra le 14 e le 15, munito di Green Pass. Ad accoglierlo ci saranno i responsabili delegati dal direttore generale, come previsto dalla norma, che pur non raccogliendo nessun dato sensibile accerteranno la veridicità della carta verde e potranno inoltre verificare l'identità chiedendo un documento di riconoscimento.

Dopodiché, rispettando tutti i protocolli previsti (mascherina, igienizzazione delle mani) sarà possibile accedere al reparto di riferimento e trascorrere anche tutta l'ora disponibile insieme al paziente che potrà ricevere però un solo familiare al giorno.

«La disposizione regionale è arrivata giovedì scorso; abbiamo aperto alle visite solo ieri a causa di un problema tecnico riguardante il riconoscimento e la lettura delle "carte verdi" - ha spiegato il direttore sanitario Gaetano Elli - Siccome le camere sono da due posti letto, non prevediamo particolari difficoltà o rischio di assembramenti durante l'orario di visita. L'accesso è ovviamente consentito anche presentando l'esito del tampone, che funge da Green pass per 48 ore».

Non ci sono cambiamenti per accedere agli altri servizi ospedalieri. «Riguardo agli ambulatori e al pronto soccorso le modalità restano invariate, ma si tratta di presenze a breve termine all'esterno comunque abbiamo già previsto da mesi aree dedicate all'attesa - ha proseguito il dottor Gaetano Elli - Massima attenzione è rivolta anche a casi specifici come nel caso di pazienti che necessitano di assistenza continuativa o delle terapie intensive il cui accesso sarà direttamente regolamentato dal reparto stesso».