Sette sentieri da recuperare

Anche Gavardo può contare delle montagne che non hanno niente da invidiare a posti più blasonati, basti pensare al Tesio e al monte Magno, località molto frequentate anche dai bresciani di città e della pianura, alla ricerca di un po’ di frescura nelle afose giornate estive. Luoghi comodi per la vicinanza e facilmente raggiungibili in auto.

Ma a breve saranno facilmente raggiungibili anche attraverso di sentieri nel bosco che saranno recuperati grazie a un progetto dell’amministrazione comunale, di concerto con la Comunità montana di Valle Sabbia, finanziato in buona parte da Regione Lombardia.

Per attuare l'intervento, gli amministratori gavardesi hanno chiesto la collaborazione dei volontari del Cai, sodalizio che in loco è da sempre molto attivo, e che ha confermato la propria disponibilità a dare una mano. Sette i sentieri interessati dall'operazione, che consisterà -oltre che nel recupero, nella pulitura e nella manutenzione dei tracciati - nella posa di un'adeguata cartellonistica.

A cominciare dal sentiero 501, che segue il tracciato dell'antica «vià del Tés», consentendo di raggiungere località Pra di Bogno superiore, il Monte Tesio e i Tre Cornelli. Vi è poi il sentiero 502, grazie al quale si perviene al Tesio partendo dalla località San Carlo e attraversando il borgo di Marzatica. Il sentiero 503 segue invece l'itinerario Paìna-località Röde-piazza Sovino-Casini di San Filippo per arrivare a Fostaga, Borzina e Rampenaga.

Il sentiero 504 prende il via da Sopraponte e conduce, inserendosi nella strada per il Monte Magno, fino alla Croce di Selvapiana e da lì al santuario della Madonna della Neve di Prandaglio, sconfinando quindi nel territorio del Comune di Villanuova. Vi è poi una variante al
504, che parte da Quarena per giungere sempre a Selvapiana.

Il più breve tra i sentieri gavardesi è il 505: poco più di due chilometri per collegare Soseto con il Monte Magno, all'altezza della locanda Carlo Magno. Infine, il sentiero 506, che, partendo ancora dalla locanda Carlo Magno, porta sino al parco dei cacciatori di Sabbio Chiese.

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