13 Luglio 2021, 07.00
Gavardo
L'intervista

Per una scuola che sia un «baluardo di sicurezza»

di Federica Ciampone

Protetti, accolti e al sicuro. Per Marcella Borgogni, dirigente scolastica del plesso di Gavardo, è così che dovranno sentirsi gli studenti nella scuola del post pandemia


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La raggiungiamo telefonicamente un sabato mattina e la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “Bertolotti” di Gavardo, Marcella Borgogni, è ben lieta di rispondere a qualche domanda sul difficile anno scolastico da poco terminato.

Le chiediamo, per prima cosa, di tracciare un bilancio.

“Data l’esperienza dell’anno precedente - ci spiega - il ricorso alla didattica a distanza non ci ha colti di sorpresa, eravamo ormai pronti a gestirlo. Tutti i docenti hanno dimostrato grande spirito di servizio e senso di responsabilità, soprattutto nell’impegno a raggiungere tutti gli studenti, quelli che avevano maggiori difficoltà a lavorare serenamente da casa propria - più di cento i device messi a disposizione - ma anche i pochi ammessi in presenza per situazioni particolari.

Grande impegno anche da parte del personale ATA nella gestione dei servizi di igienizzazione e sanificazione degli ambienti.
Un ringraziamento va anche naturalmente alle famiglie dei ragazzi, che hanno “remato” dalla nostra stessa parte, affidandosi a noi con fiducia in una situazione drammatica come la pandemia che abbiamo dovuto affrontare.

Tutti questi fattori hanno contribuito a mantenere il clima a scuola sempre abbastanza disteso. Lo sportello psicologico ha visto un netto incremento, segno che i ragazzi ne hanno tratto giovamento per superare le proprie aumentate fragilità emotive. Insomma - conclude - il sistema ha retto”.

Come attività didattica “di recupero”, ci spiega la dirigente, dal 14 al 26 giugno scorsi sono stati organizzati, per i bambini della scuola primaria, due moduli PON, uno dedicato alla robotica e uno di tipo creativo e linguistico. Un’esperienza che potrebbe ripetersi nel mese di settembre, sia per la primaria che per la secondaria.

Uno sguardo all’anno che verrà? “L’obiettivo rimarrà quello di sempre, far sentire i ragazzi protetti e accolti. La scuola deve continuare ad essere, soprattutto nei momenti avversi, un baluardo di sicurezza per loro e per le famiglie che ce li affidano”.

In foto la scuola secondaria di primo grado "G. Bertolotti" di Gavardo





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