Parco dell'Isolo, un giardino ritrovato

Da zona degradata a giardino. È la svolta che ha preso il parco dell'Isolo di Gavardo grazie a un gruppo di volontari che si è impegnato a ridare nuova vita all'aria verde incastonata fra le case del centro storico, e percorsa da un lato dal fiume Chiese e dall'altra dal Naviglio Grande.

A dare il via ai lavori sono stati Domenico Giordano e Rino Fiorentino, ai quali si sono aggregati altri volontari dando vita al sodalizio “Amici dell’Isolo” ed hanno trovato una collaborazione istituzionale con il Comune dando vita a un Patto di collaborazione sottoscritto con l'amministrazione comunale con l'impegno di prendersi cura di quest'area. Il risultato è a dir poco eccellente.

L'Isolo si raggiunge attraversando un ponticello che si imbocca da un vicolo laterale di via Querena. I volontari si sono occupati di ripulire tutta l’area da rovi ed erbacce, di sistemare i giochi dei bambini, le tavole e le panche, creare delle aiuole con fiori e piante aromatiche, donati da una signora che condivide l'obiettivo di abbellire quest'area aperta a tutti. Con il gruppo di pensionati ci sono anche dei giovani: alcuni scout e i ragazzi stranieri richiedenti, asilo che risiedono nel centro di accoglienza lì in zona.

Il recupero dell'Isolo era un punto del programma dell'amministrazione comunale che intende valorizzare quest’area verde, oltre che come luogo d’incontro, anche per manifestazioni.

«Abbiamo stanziato dei fondi per sistemare la staccionata – annuncia la vicesindaca e assessore alla Cultura Ombretta Scalmana – e per portare l'energia elettrica e l'illuminazione sull'Isolo in vista anche di alcuni eventi che vogliamo organizzare per la prossima estate, come presentazioni di libri e concerti».

Il luogo, nel centro storico del paese, immerso nel verde e circondato da alberi secolari, è una scenografia naturale che si presta benissimo per eventi di questo tipo.

Anche altre associazioni intendono sfruttare questo spazio verde per i loro appuntamenti.

I volontari se ne prendono cura giornalmente: Domenico Giordano ha inciso i loro nomi su una scultura naturale ricavata da un pezzo di legno a forma di coccodrillo, collocato in un’aiuola fiorita. Ma l’indole artistica dei volontari ha seminato nel parco altri elementi decorativi che abbelliscono il giardino ritrovato.

“Il merito – ringrazia la vicesindaca – va proprio ai volontari che hanno svolto un importante lavoro per rendere nuovamente fruibile questo parco”.