In un periodo buio, pieno di paure e di preoccupazioni, si possono ancora trovare attimi di emozione, piccoli segni di tenerezza, barlumi di speranza
Tempo fa ero andato a Nave a fare uno spettacolo con la signora Maria e con i miei amici Luca, Peppino e Sara siamo andati a bere qualcosa in un locale denominato “32 piaceri”.
Mi son divertito a scrivere i mei:
“Pensare a mio figlio, la tenerezza di mia moglie, la Juve che vince (ahi ahi!), un bel libro, un bel film, una bella battuta, una canzone alla radio che mi ricorda qualcosa, un bambino che mi sorride, un bambino che dice che gli piace matematica, un incontro inaspettato, il teatro pieno, la domenica mattina, la gente che ride alle battute che ho scritto, la gente che si commuove alle frasi che ho scritto, il fresco del mattino, il verde della montagna, una bella camminata con o senza pensieri, il furgone che va verso uno spettacolo, una bella fotografia, un quadro, un bel ricordo, qualcosa di buono che ha fatto qualcuno, il pensiero delle persone che amo, la torta di mia sorella Rita, il risotto di Emi, la pastasciutta che faccio io, il vento delle foglie in Tesio, la bellezza in tutte le sue forme, polenta e spiét bèl cott, il ricordo del sorriso di mio cognato Angelo, scrivere al computer, una bella idea, gli amici, la pizza alle cipolle, il pensiero che Dio è Padre, la speranza...”
Saranno 32? Mah…
Ce ne sarebbero molti altri, come quando so di tanti volontari che si danno da fare a migliorare questo povero mondo senza farsi notare.
O come quando alcune persone che so che vivono qualche grosso problema ma quando le incontro sono le prime a sorridermi.
O come quando sento che una persona a cui voglio bene ha superato un’operazione difficile.
O come quando alcuni amici mi invitano a cena ed è bello condividere gioie e dolori davanti ad una tavola imbandita (non posso non citare la mia piccola grande amica Anna Bendotti, cuoca sopraffina:
“Cucinare per qualcuno è un modo di dirgli che gli si vuole bene”).
Spesso pensiamo di aver visto ormai tutto, che non ci sia più niente di bello, che non sentiamo più niente, o quasi.
Ma ci sono tanti piccoli segni di bellezza intorno a noi, pepite d’oro difficili da trovare. Forse avremmo bisogna di guardare indietro, a quando da bambini la nostra corazza non aveva lo spessore che ha ora che siamo adulti, a quando bastava un niente per farci saltare il cuore in gola, a quando lo stupore e la voglia di vivere erano sempre presenti in noi.
Il Piccolo Principe diceva: “
Tutti i grandi sono stati piccoli, ma in pochi se ne ricordano”
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Sabato ho partecipato alla Messa di suffragio per la cara Misa Simoni, con la chiesa di Santa Maria stracolma, la meravigliosa omelia di don Flavio (“c’è un posto riservato per lei in Paradiso”) e la commovente lettera del gemello Livio. Per me Misa era lì, nell’anima di tutti noi.
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Martedì scorso Ceci Cattaneo e Aldo Zambelli hanno festeggiato l’anniversario di matrimonio: 53 anni di amore, di sorrisi e di accoglienza
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Venerdì scorso, giorno del compleanno della mia amica Daniela Massolini, Franco Braga e Gisella Oliva hanno festeggiato il 49° anniversario di matrimonio
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Presso la sala Moroni di Vestone fino al 2 ottobre mostra “La vita a colori di R.T.” dell’artista astrattista Renzo Troglio (è anche maestro del coro La Rocca di Sabbio Chiese)
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Oggi, domenica, RiVagando, itinerario guidato alla scoperta della Gavardo rinascimentale accompagnati dalla ricercatrice Emilia Nicoli.
L’iniziativa fa seguito a quella dei mesi scorsi dedicata alla Gavardo medievale, che - grazie anche alla presenza di figuranti in costume d’epoca - ha avuto un notevole successo.
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Questa domenica alle 16 spettacolo teatrale “Come pesci fuor d’acqua – storie di migranti” performance realizzata al termine di un laboratorio teatrale condotto da Francesca Garioni, sul palco alcuni amici: Manuela Bonacina, Paola Bettini, Maurizio Bettinzoli, Flavia Gasparini, e Anna della Patrona.
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Stasera alle ore 18 in Santa Maria a Gavardo S. Messa presieduta da don Alessandro D’Acunto, nel XXX anniversario della sua ordinazione sacerdotale avvenuta il 19 settembre 1992. Auguri nella grazia di Dio. “Nessuna parola sia senza pensiero; nessun pensiero senza anima; fate che nessun’anima di giovane sia senza Dio” (don Orione)
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Stasera alle ore 20.30 il Gruppo Teatrale Gavardese per il 50°di sacerdozio di don Dario Guerra presenta “W il nuovo parroco!” al Teatro Salone di Gavardo
(ingresso libero fino ad esaurimento posti)
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Oggi si ricorda Don Luigi Franceschetti, nato il 10 giugno 1939 e salito in cielo il 18 settembre 2019. Prete degli ultimi e tra gli ultimi, una vita dedicata ai poveri del Venezuela, era amatissimo dai suoi parrocchiani. Si era impegnato senza risparmio al miglioramento spirituale e materiale delle popolazioni più disagiate.
A lui si devono la realizzazione di strutture educative, case-rifugio per giovani donne e centri di accoglienza per studenti bisognosi.
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Anche quest’anno scolastico i Nonni Vigile hanno iniziato a dare una mano, mettendosi in gioco e donando un po’ del proprio tempo per aiutare nella gestione della sicurezza degli studenti. Bravi nonni in gamba!
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Martedì compie 41 anni mio figlio Andrea, luce dei miei stanchi occhi.
Faceva la festa di compleanno lo stesso giorno della nonna Virginia, tra bambini che giocavano e le amiche della nonna che venivano a salutarla.
Ennio Flaiano ha scritto che “
I giorni indimenticabili nella vita di un uomo sono 5 o 6. Gli altri fanno volume.”
Uno di quei giorni è per me quando è nato Andrea, nel 1981.
Quando mi sono sposato non volevo figli.
Pensavo: dare la vita ad un essere umano è una cosa troppo grande, è una faccenda di troppa responsabilità. Ma quando mia moglie mi ha detto che era incinta, l’ho abbracciata ed ero felice.
E quando Andrea è nato, io scoppiavo di felicità e ancora adesso mi sembra di svenire dall’emozione.
E io non sono un padre ideale, sono pieno di difetti, sono l’opposto di un super-papà.
Alcuni anni fa gli avevo scritto una serie di riflessioni sulla vita e sul mondo che sta andando a rotoli.
Erano parole molto ma molto tristi.
E lui mi ha risposto così: “
Me l’hai insegnato da piccolo… la “Meglio gioventù” me l’ha ripetuto… e ora penso tocchi a me ricordartelo e ricambiare il favore. Nonostante i draghi e i farisei, tutto è bello. Tutto è veramente bello. Andrea.”
Auguri, bel pitì! Ti auguro una vita ricca d’amore.
Come scrive Banana Yoshimoto “la vita è fatta di piccole felicità insignificanti, simili a minuscoli fiori. Ogni giorno succedono piccole cose, tante da non riuscire a tenerle a mente né a contarle, e tra di esse si nascondono granelli di una felicità appena percepibile, che l’anima respira e grazie alla quale vive.”
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Venerdì compie 60 anni il mio amico Alessio Savoldi, per gli amici Alex.
L’ho conosciuto durante gli spettacoli del Gruppo teatrale gavardese: quante volte mi sono buttato a terra per le sue battute improvvisate durante le prove! Sì perché Alex è una persona ironica con gli altri e con se stesso, come tutti i grandi umoristi.
È inoltre un bravo ciclista, uno scatenato ballerino, è innamorato degli indiani d’America ed è bravissimo a far sorridere i bambini (con lui ho rappresentato molti spettacoli per loro).
Con Daniela e molti amici aveva creato il Barlume dell’oratorio, nato grazie alla visione aperta del mitico don Gabriele Banderini.
Daniela e Alex hanno formato una bellissima famiglia, con 3 splendidi ragazzi: Tommaso, Paolo e Sebastiano. Hanno molti amici, perché sono persone aperte e ricche di umanità, e sono felice di averli incontrati sul cammino della vita.
Auguro ad Alex la benedizione Apache che lui stesso mi aveva inviato tempo fa:
“Possa il sole portarti nuova energia ogni giorno
possa la luna ogni notte farti riposare serenamente
possa la pioggia lavare tutte le tue preoccupazioni
possa la brezza soffiare nuovo vigore dentro il tuo essere
possa tu camminare delicatamente nel mondo
e scoprire la sua bellezza per tutti i giorni della tua vita.”
Auguri, grande capo Alex!
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Venerdì 23 alla Rocca d’Anfo “Spigolature di dialetti e toponomastica in Valle Sabbia” tenuto dallo studioso Franco Liloni
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al 18 al 25 settembre a Bagolino settimana della Madonna di San Luca.
Oggi Santa messa e apertura della preziosa icona alla presenza di monsignor Gaetano Fontana vicario episcopale. Il 24 settembre Coro di Bagolino nella Chiesa di San Giorgio col coro San Giuseppe e le Cantorine.
Domenica 25 alle 18.30 Messa di chiusura celebrata da monsignor Ovidio Vezzoli (presenti i bravi coristi) e solenne processione con l’esposizione della Madonna di San Luca.
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A Bagolino Mostra di opere sacre a cura di artisti locali presso la Chiesa di San Lorenzo.
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Il 23-24-25 a Gavardo 7° Palio dei Borghi in occasione della festa di San Luigi: giochi, musica e spiedo!
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Domenica 25 primo Trofeo Imbal Carton dedicato alla memoria di Gian Castagna, storico dipendente dell’azienda e grande appassionato di podismo.
Ci sentiamo la settimana prossima, a Dio piacendo. W il fiume Chiese!
maestro John
1) Il Gruppo Teatrale Gavardese alle prove di “W il nuovo parroco!” (manca qualche attore, pazienza)
2) I bravi nonni vigile schierati, pronti per il nuovo anno scolastico
3) Mio figlio Andrea con Jason, figlio del suo grande amico Cristian Cavazza
4) Il mio amico Alex con Marina Remi, in partenza per uno spettacolo di piazza “Don Chisciotte” con il Teatro Poetico ed il Gruppo Teatrale Gavardese