Mamme del Chiese, petizione al Parlamento Europeo

 Le Mamme del Chiese , in linea con i propri obiettivi statutari primari volti alla salvaguardia del Chiese, hanno comunicato che ai primi di agosto 2021 hanno ritenuto di inviare una Petizione all'ufficio Petizioni del Parlamento Europeo.

«Le ragioni di questa scelta - spiegano le portavoci del comitato Piera Casalini e Roberta Caldera - sono legate ai gravissimi sviluppi conseguenti alle ingerenze e prevaricazioni politiche e all' iter messo in campo dal Commissario incaricato, nonché alla già nota insensatezza e inadeguatezza del progetto di collettamento dei reflui della sponda bresciana del Lago di Garda.

Nel corposo dossier inviato abbiamo fatto emergere tutte le incongruenze e le pesanti ingerenze di un progetto che si fonda su presupposti completamente errati, tesi a rendere il bacino del fiume Chiese subordinato ai diktat della Comunità del Garda che caparbiamente pretende di addossare al nostro territorio la depurazione dei suoi reflui fognari incuranti delle gravi conseguenze .

Comunicheremo presto il numero assegnato alla nostra Petizione per dare modo a cittadini , associazioni o comitati di appoggiarla e sostenerla.

Forti delle proprie motivazioni attendiamo con fiducia gli sviluppi di questa importante iniziativa».

Nei giorni scorsi ha fato visita al Presidio di Brescia l'Europarlamentare  Eleonora Evi che ha espresso chiaro sostegno alla nostra battaglia in difesa del Chiese. Anche lei in merito ha già depositato giorni fa una sua interrogazione alla Commissione E uropea. Si attende risposta entro il prossimo 22 ottobre.