Gavardo punta al titolo di «città»

Da semplice Comune a Città. È l’obiettivo che si pone l’amministrazione comunale di Gavardo iniziando l’iter per ottenere il riconoscimento dal ministero dell’Interno e che dovrà essere sancito con un decreto del presidente della Repubblica.

L’istanza è all’ordine del giorno della prossima riunione del Consiglio comunale, in calendario lunedì 28 novembre, chiamato a votare un’apposita delibera e la relazione storica che deve obbligatoriamente accompagnare la richiesta.

Relazione che è stata redatta, a titolo gratuito, dalla prof.ssa Emilia Nicoli, storica gavardese.

Nella nota accompagnatoria la prof. Nicoli scrive che già "Nel 2005 l'allora sindaco di Gavardo, Gian Battista Tonni, mi propose l'incarico per la stesura di una relazione storica, finalizzata alla richiesta di riconoscimento del titolo di città a questo paese. Purtroppo allora i tempi tecnici inadeguati non mi consentirono di soddisfare la richiesta. Recentemente, l'attuale sindaco Davide Comaglio mi ha riproposto l'iniziativa.
Ho quindi aderito alla rinnovata richiesta elaborando dati storici, documenti e notizie d'attualità per la composizione del fascicolo allegato: redatto secondo i criteri idonei ad ottenere il prestigioso riconoscimento”.

L’articolo 18 del Testo Unico Enti Locali dice che “Il titolo di città può essere concesso con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro dell’Interno ai comuni insigni per ricordi, monumenti storici e per l’attuale importanza”.

Effettivamente Gavardo ha sempre avuto già nel passato un ruolo centrale in rapporto al territorio circostante, che ha mantenuto nel corso dei secoli fino ai giorni nostri. Gavardo è il più popoloso paese della Valle Sabbia, ha un importante tessuto imprenditoriale, manifatturiero e commerciale. I requisiti per ottenere i titoli ci sono tutti.

Nel bresciano non sono molti i comuni con il titolo di città: oltre a Brescia vi sono altre15 città, fra le quali Salò, titolo ottenuto ancora nell’Ottocento. L’ultimo Comune divenuto città è stato quest’anno Rezzato.

L’iter previsto per il riconoscimento prevede che il sindaco, su incarico del consiglio comunale, presenti istanza al Ministero dell’Interno, tramite il Prefetto di Brescia, per sottoporre la proposta di concessione del titolo di “città” al Presidente della Repubblica, Una volta ottenuto il titolo si dovrà procedere anche all’adeguamento dei segni esteriori dello stemma e del gonfalone del Comune con quelli di “città”.

In genere questo percorso dura qualche anno, ed è probabile che il riconoscimento non arrivi entro la fine di questo mandato amministrativo.