Bertoldi alla sua quarta Dakar

Anche quest’anno il pilota gavardese Alberto Bertoldi ha iniziato il nuovo anno partecipando alla Dakar, la più estrema delle gare motoristiche nel deserto.

Quest’anno la Dakar si corre in Arabia Saudita, con l’attraversata del Paese nel deserto da ovest a est, da Sea Camp, sul Mar Rosso, a Dammam, affacciata sul Golfo Persico.

Quattordici tappe, con percorsi insidiosi, con scenari che muteranno rapidamente, fra terra, sabbia, rocce e le temutissime dune del deserto Arabico, le insidie maggiori per i diversi mezzi in gara: moto, auto, camion e quad.

Per Alberto Bertoldi è la quarta Dakar, che correrà anche quest’anno come navigatore di Pietro Cinotto, figlio di Michele Cinotto (anch’egli in gara con l’altro figlio) a bordo di una Polaris Ssv 2000 aspirato del team francese Extreme Plus.

“Portiamo al debutto il Polaris RZR 2000 aspirato ufficiale Polaris America – ci ha detto Bertoldi prima della partenza –: abbiamo sicuramente l'onere e il dovere di fargli finire la gara e di fare delle tappe degne di nota. Speriamo di riuscire in questo intento”.

La corsa ha preso il via con un prologo il 31dicembre, mentre l’1 e il 2 gennaio si sono già svolte le prime due tappe dove il “nostro” navigatore e il suo compagno alla guida si sono ben comportati.

«Dopo la tappa prologo, che ci è servita per provare la vettura, che è stata finita in pratica poche ore prima della partenza - dice Bertoldi - siamo riusciti a fare bene. Abbiamo risolto i problemi di mancanza di velocità avuta e i risultati stanno cominciando a vedersi. Le tappe disputate sono state impegnativissime e se il buon giorno si vede dal mattino ci aspetta una gara molto più impegnativa dello scorso anno».

Con il 15° posto ottenuto nella gara di ieri (2 gennaio), il navigatore di Gavardo risale in classifica generale dal 20° al 14° posto.