Attenzione alle truffe assicurative

I fatti risalgono a qualche giorno fa quando un uomo viene controllato a bordo della sua autovettura a Gavardo.

Durante il controllo dell’assicurazione agli agenti della Polizia sorgono i primi dubbi, perché il sistema rileva che l'assicurazione non è presente nel terminale.

Il conducente si adopera per dimostrare chi ha pagato l'assicurazione, fa vedere anche una ricevuta. Assieme agli agenti cerca di contattare l'agenzia con la quale aveva stipulato il contratto online ma, nessuna risposta. Il numero che aveva utilizzato per scambiare dei messaggi Whatsapp da cui è stata mandata la polizza non è più attivo da qualche giorno.

Dopo aver contattato l'agenzia centrale, agli agenti viene confermato che il veicolo non è coperto da assicurazione. Il signore è stato dunque truffato, e stava circolando con un'assicurazione che non era valida.

Purtroppo, alla vittima non è rimasto che rivolgersi agli stessi agenti per sporgere denuncia, fornendo anche alcune informazioni, come il numero di telefono e il codice Iban su cui aveva fatto una cospicuo versamento per attivare l'assicurazione.

«Quello che raccomandiamo spesso – spiega il comandante Vallini - è che appunto le persone stiano attente quando stipulano queste assicurazioni online e che prestino molta attenzione alla mail a cui danno dati, soprattutto quando viene chiesto un pagamento su delle carte prepagate. Purtroppo, dall’inizio dell'anno la polizia ha sequestrato 55 veicoli perché scoperti di copertura assicurativa, tre di questi stavano circolando con un'assicurazione non vera perché truffati. Gli agenti stanno ora approfondendo per capire se riescono individuare il responsabile della truffa.»