Associazione Clisis, book-crossing per rilanciare la lettura

L’idea. “L’associazione si è costituita ufficialmente il 28 maggio 2010, ma l’idea di fare qualcosa di concreto per promuovere la lettura ci era venuta già da un po’”. Ce lo racconta Stefania Signori, presidentessa dell’associazione culturale gavardese Clisis e grande appassionata di libri. “Guardandoci intorno abbiamo constatato - non senza amarezza – che nessuno legge più: viviamo una vita in cui smartphones e televisioni abbondano, mentre lo spazio per la lettura diventa sempre più ridotto. Queste considerazioni, unite alla consapevolezza del gran numero di case e di cantine stipate di libri polverosi che nessuno ha voglia di buttare via, ci hanno spinti ad organizzare la prima giornata di scambio-libri gratuito. E tutte le successive, naturalmente”.

Il book-crossing. Lo scambio-libri (book crossing) consiste nel lasciare sui banchetti predisposti dai volontari un certo numero di libri usati e sceglierne altrettanti da portarsi a casa gratuitamente: un bel modo di far circolare la cultura e di dare nuova vita a libri che altrimenti resterebbero stipati in soffitta. “Inizialmente disponevamo i libri su diversi tavoli, dividendoli per genere, ma ci siamo resi conto che era troppo difficile tenerli in ordine; ora ci siamo organizzati con delle cassette di plastica in cui disponiamo i libri uno accanto all’altro, con il dorso rivolto verso l’alto in modo da facilitare la lettura dei titoli da parte dei visitatori”, spiega Stefania. “I mesi migliori per organizzare queste giornate sono quelli autunnali, fino a fine ottobre, e quelli primaverili, per via delle temperature ancora miti che non impediscono alla gente di partecipare”.
I libri e il teatro. “Di cos’altro si occupa l’associazione?”. “Organizziamo presentazioni di libri di autori locali e poco conosciuti. A volte ragazzi giovani e talentuosi sono restii a far leggere a qualcuno i propri libri, magari freschi di stampa, perché temono che questi non risultino interessanti; abbiamo constatato, invece, che spesso le presentazioni di questi libri riscuotono grande successo”.

“Ci occupiamo anche di teatro: in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, per esempio, abbiamo portato uno spettacolo teatrale all’interno del carcere di Canton Mombello. L’organizzazione è stata complicata, come potete immaginare, ma siamo stati molto soddisfatti: più della metà dei detenuti erano molto attenti e hanno apprezzato la rappresentazione messa in scena per loro dal gruppo di Teatro Poetico di Gavardo. E’ stata una bellissima esperienza per tutti noi, impossibile da dimenticare”, racconta Stefania.

L’associazione Clisis deve il suo nome all’intenzione dei volontari di abbracciare metaforicamente tutta la Valle del Chiese, ben rappresentata anche nel logo. La tessera associativa costa 5 euro e il suo rinnovo annuale consente ai volontari di sostenere le piccole spese dell’associazione.
Nell’era di internet e dell’e-book, l’associazione presieduta da Stefania rappresenta una piacevole controtendenza. “Tutti pensano la stessa cosa, alla fine: sfogliare le pagine di un libro vero, annusare il profumo della carta e sentirne la consistenza sono cose che un libro digitale non potrà mai rimpiazzare”, dice Stefania. “Sono piaceri impagabili”. 

In foto:
. scambio libri a Paitone
. incontro a Gavardo
. logo dell'associazione