Ac Gavardo, crescere con lo sport

Ac Gavardo: oltre al calcio c’è di più. Si potrebbe sintetizzare così l’attività portata avanti con i ragazzi dal sodalizio calcistico gavardese. Il calcio inteso non solo come sport, ma anche come momento aggregativo e di formazione per i giovani calciatori.
L’occasione per far conoscere meglio la società e il suo progetto educativo ai genitori dei bambini e dei ragazzi che qui si allenano è stata offerta lunedì scorso nel corso di un incontro organizzato dai dirigenti dell’Ac Gavardo, a cui hanno preso parte anche esponenti della Federazione Gioco Calcio di Brescia.

Il presidente Giorgio Tonoli, nel suo intervento introduttivo, ha spiegato come la società sia impegnata a tutto tondo per offrire un ambiente sereno dove praticare sport, frutto anche di una formazione continua per i propri allenatori e dirigenti.
Ha poi snocciolato una serie di cifre che evidenziano la consistenza numerica della società: 310 tesserati (dai primi calci alla prima squadra), 20 allenatori, molti dei quali laureati in Scienze motorie, 16 dirigenti “sul campo” per tutte le squadre, a cui si aggiunge un cospicuo consiglio di amministrazione della società.

Dopo il saluto iniziale, in rappresentanza dell’amministrazione comunale è intervenuto l’assessore Alessandro Salvadori, che ha rimarcato l’importanza dell’associazione calcistica nel tessuto sociale gavardese e del suo ruolo di agenzia educativa.

Crescere con lo sport
È stato poi proiettato il cortometraggio “Ac Gavardo: il nostro calcio”, realizzato dal regista Marco Cocca, di Villanuova, con il quale viene presentata la società e il progetto “Crescere con lo sport”.

Il filmato ha ben illustrato la “filosofia” della società «che mette il divertimento dei ragazzi al primo posto – ha ribadito il presidente Tonoli –. Vogliamo che i nostri ragazzi vengano agli allenamenti per divertirsi ed escano dal campo contenti». Ma al di là dell’aspetto tecnico e motorio, la società è impegnata anche in un processo di formazione continua dei propri allenatori e dirigenti, in modo da formare educatori in grado di far crescere i ragazzi sia calcisticamente sia come persone.
Non da ultimo, la società cerca di mantenere uno stretto rapporto con i genitori, sia attraverso incontri a loro riservati, sia con uno sportello d’ascolto.

Possesso palla e pressig
È toccato poi al responsabile del settore tecnico, Alessandro Bresciani, illustrare le modalità di allenamento, uguali per tutte le squadre e per tutti gli allenatori, che prevedono un’attenta preparazione, un briefing iniziale e finale, con i principi di gioco improntati sul possesso palla e il pressing.
Il perseguimento di obiettivi prefissati di anno in anno, hanno consentito all’Ac Gavardo di coltivare un nutrito vivaio per la prima squadra: infatti, tre quarti dei giocatori di quest’ultima provengono dalle giovanili della società.

Sportello d'ascolto e formazione continua
Dell’area educativa si occupa invece Simone Susio, che in prima persona si occupa dello sportello d’ascolto rivolto sia ai ragazzi sia ai genitori, un luogo dove poter affrontare le problematicità della vita dei ragazzi, sia in ambito sportivo, che scolastico o familiare. Sempre a lui fa capo l’organizzazione di incontri formativi per allenatori e dirigenti che hanno visto in questi anni la presenza di esperti sia dell’ambito sportivo sia di quello educativo-pedagogico.
Non manca, inoltre, la collaborazione con l’Associazione Genitori di Gavardo, con la quale si sono organizzate serate e si organizzeranno serate di formazione per i genitori. Oltre a questo, la società ha in calendario alcuni incontri specifici rivolti ai genitori. Infine, oltre all’impegno nei campionati, la società è nota per l’organizzazione di alcuni tornei (quello di Natale e quello di Pasqua, con valenza internazionale) e per il Camp estivo che ogni anno richiama sempre più ragazzi.

Questo progetto ha avuto il plauso dei rappresentati della Federazione Gioco Calcio di Brescia, Gianluca Urgnani e Fabio Piantoni, che hanno evidenziato come siano poche le società calcistiche in provincia di Brescia con un progetto così articolato e che l’esperienza del Gavardo può essere presa ad esempio da altre società.

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