I National al Vittoriale

Tutto esaurito per la terza data del tour italiano della band newyorkese! Dopo l’appuntamento con Damon Albarn, che ha infiammato il pubblico con le note dell’album “Everyday Robots” e le storiche canzoni dei Blur, saranno i National a riportare sul palco del Vittoriale la grande musica internazionale.
Niente paura però… chi non fosse riuscito ad acquistare il biglietto in tempo, potrà ancora entrare! In via del tutto eccezionale infatti verranno messi in vendita dei biglietti per posti in piedi la sera del concerto a partire dalle 18.00, direttamente al botteghino del Vittoriale.

Arrivati al successo non proprio giovanissimi, a prima vista potrebbero sembrare dei poeti beat, degli scrittori tormentati vestiti sempre in maniera impeccabile… non certo delle rockstar. Ma sul palco Matt Berninger e i gemelli Dessner e Devendorf si trasformano e tornano dei ragazzini, non pensano ad altro che a divertirsi e a divertire, facendo quello che più li fa stare bene. Saltano, si buttano in mezzo al pubblico, suonano con tutta la vita che hanno in corpo.

Spesso paragonati ad altri grandi nomi della musica come The Smiths, Leonard Cohen o Nick Cave, i cinque musicisti sono riusciti a smarcarsi e a creare qualcosa di completamente unico e imparagonabile. Crepuscolari e ironici, con un pizzico di dandismo, portano in scena un pop ricercato con sfumature noir della mitteleuropa.
Una band nata all’ombra dei grattacieli di Manhattan, da un passatempo tra vecchi amici che si trovano dopo il lavoro o nei weekend per provare dei pezzi loro, per uscire da quella routine quotidiana fatta di lavoro e gente che incontri lungo le strade della città che non dorme mai. Agli inizi i membri del gruppo continuano a lavorare, esibendosi regolarmente in concerti gratuiti nei bar e nei pub di New York. Il loro primo disco omonimo esce il 30 ottobre 2001, a qualche settimana di distanza dall’attentato delle Torri Gemelle.

Sul palco del Vittoriale porteranno, insieme ai pezzi che li hanno resi famosi, il loro ultimo album “Trouble will find me”, uscito per la 4AD e che è valso al quintetto la nomination ai Grammy Award come Best Alternative Album . Un album in cui si sono dimostrati nuovamente dei maestri negli arrangiamenti e nella cura dei testi. Tredici ballate dolci e intimiste, dai suoni delicati e ricercati che, grazie anche alla splendida voce e il carisma di Matt Berninger, fanno bene al cuore.

Per gli appassionati il 24 luglio è uscito nelle sale italiane “Mistaken for a Stranger” film documentario girato durante il tour mondiale dei National del 2010. Non il solito documentario su quanto siano “fighe” le rock star, bensì un documentario atipico. Diretto da Tom Berninger, fratello minore di Matt, racconta infatti in chiave ironica e appassionante il rapporto complicato tra i due fratelli. Da un lato il musicista di successo internazionale, dall’altro il talento incompiuto e sregolato di Tom. Un documentario in prima persona girato con una sola camera a mano che racconta di due fratelli e che ha sullo sfondo la vita del backstage di una delle band più importanti della scena internazionale.

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