Fra musica e banalità

Fa capolino qualche canzone degna di essere chiamata tale nella seconda serata, giganteggia Giorgia e risalta Paola Turci. Resta davvero basso il livello e la banalità degli interventi dei conduttori e dei “super ospiti”, anche Crozza sembra sottotono.

Carlo Conti: 6,5
Nella seconda puntata sembra cedere il palco a Maria De Filippi e fa un passo indietro. Abile a tenere il ritmo ma questo festival manca di carattere. Troppo morbido, mettiamola così.

Maria De Filippi: 7
dopo aver rotto il ghiaccio con il palco dell'Artison si destreggia meglio e sembra decisamente più a suo agio. Il vizio di cercare la lacrima facile con storielle più o meno commoventi però non riesce proprio a farselo passare e sfiora il patetico.

Robbie Williams 6
Fa il suo compitino da 6. Sarebbe ridondante (o forse n) sottolineare che il cachet che ha percepito è decisamente eccessivo. Il palco lo sa tenere, ci mancherebbe altro, ma tutto sembra finto e patinato.

Giorgia 8,5
Finalmente qualcuno che mi fa sussultare dal divano e attira lamia attenzione. Sicuramente la migliore come voce, canzoni scelte ed interpretazione. Brava

Bianca Atzei 3
Preso non sentiremo più parlare di lei. Poco male

Marco Masini 7
Un veterano del Festival che si cimenta con una canzone tutto sommato interessante e non facile da cantare. Buona l'interpretazione ma può dare molto di più e secondo me nelle prossime serate lo vedremo più in forma.

Nesli e Alice Paba 4
Uno tra i peggiori duetti della storia del Festival

Sergio Sylvestre 5
con questa bella voce potrebbe cantare tutto, anche una bella canzone... chissà perchè non ha fatto così. Peccato

Gigi D’Alessio 4
Cover di se stesso da molti anni in questo pezzo ricorda maledettamente “il cielo” di Renato Zero. Spero di dimenticarmi in fretta la sua performance e riuscire a riposare bene, queste cose non aiutano un sonno sereno.

Michele Bravi 2
“Il diario degli errori” ne contiene uno in più.

Paola Turci 8,5
Grinta, carattere, interpretazione di una che sa il fatto suo.

Francesco Gabbani 6
ricorda le geometrie di Battiato… le ricorda solo e vagamente e viene voglia di ascoltare Battiato.

Michele Zarrillo 6
rispetto ad altri risalta la professionalità e l'esperienza, anche il pezzo è sta in piedi e costruito appositamente per la città dei fiori.

Chiara nc
Sono andato a preparare i popcorn e ho perso l'esibizione, ma leggendo i commenti dei colleghi ho fatto bene a preparare i popcorn.

Raige e Giulia Luzi 4
un pasticcetto musicale che non riesce a miscelare orchestra, elettronica e hip hop

Marianne Mirage 5,5
Alcune canzoni fanno male, altre fanno quello che possono. Un'interpretazione abbastanza buona di una canzone molto molto banale nei contenuti.

Francesco Guasti 5,5
Piatto, semplice e noioso. Giustamente passa alla fase successiva.

Braschi 3
Coccodrilli o no è tutto già sentito e fatto meglio di così.

Leonardo Lamacchia 4
dritto in finale. Peccato.

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