Covid-19 e risparmio: +8% di liquidità sui depositi bancari

È indubbio che la crisi abbia generato paura e incertezza, due situazioni che naturalmente spingono i cittadini a risparmiare e a mettere soldi da parte, per coprire eventuali problematiche future. Così si spiega il boom delle cifre salvate nei conti correnti dei cittadini italiani.

È boom per i risparmi nei conti correnti italiani

Stando agli ultimi dati di settore, è stato registrato un aumento del +8% delle cifre contenute nei conti correnti dei cittadini italiani, rispetto al periodo pre-pandemia.
Come anticipato poco sopra, si tratta di una reazione difensiva del tutto naturale quando si manifestano periodi di crisi e di incertezza. Bisogna poi aggiungere il fatto che gli italiani sono un popolo di risparmiatori al di là del Covid e della crisi sanitaria, considerando che già prima dell’evento in Europa pochi popoli tenevano così tanti soldi da parte.

È chiaro però che avere molti soldi sul conto non rappresenta un fatto positivo, perché si immobilizzano i risparmi e perché non li si sfrutta in alcun modo, andando a perdere per via dell’inflazione.
Oggi, infatti, esistono alcune soluzioni alternative al classico conto corrente, come nel caso dei conti depositi o di altre formule di investimento sicuro per le quali è sempre bene rivolgersi a istituti bancari affidabili, come Santander ad esempio, così da mettere a frutto i propri risparmi senza per questo correre rischi.

Infine, si chiude con le voci di risparmio principali: in questi mesi gli italiani hanno fatto economia soprattutto sull’assicurazione auto, sulla telefonia e sulle utenze elettriche, considerando la crisi del mercato energetico e dei prezzi delle materie prime.

Altre informazioni da conoscere

L’uscita dal tunnel del Covid-19 e della pandemia, che sembra stia per arrivare anche grazie ai vaccini, non cambierà di molto le abitudini degli italiani. Come anticipato, il nostro popolo è un popolo di risparmiatori a prescindere, ma è chiaro che con il ritorno alla normalità si punterà di più sugli investimenti, in parte accantonati durante il periodo di maggiore incertezza a cavallo fra il 2020 e il 2021.

Ad ogni modo, saranno pochi gli investitori propensi al rischio, anche se si fa un confronto con il passato recente: la crisi ha infatti lasciato delle scorie, che spingeranno le persone ad una politica di investimento più cauta, ma l’Italia resta tra i paesi più attrattivi per gli investimenti. Si pensa ad una maggior attenzione alla tutela del proprio patrimonio, ma senza rinunciare alla possibilità di ottenere un piccolo extra.

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