Focus sul welfare aziendale, la migliore risposta alle esigenze dei lavoratori

Un'azienda, per risultare vincente e attrattiva, deve puntare su due parole chiave: produttività e benessere dei dipendenti.
Sono due cose che vanno di pari passo e che possono essere sviluppate tramite mirate e strutturate politiche di welfare aziendale.

Ma come funziona il welfare aziendale? E quali sono le strategie che le aziende devono implementare?
Per rispondere a questa domanda bisogna concentrarsi sui dipendenti e sul ruolo centrale che hanno all'interno dell'azienda.

La produttività di un'attività dipende dai dipendenti e in particolare dal loro livello di attenzione, di preparazione e di abnegazione al lavoro.
Un dipendente che ha stimoli continui e incentivi a fare meglio, come premi produzione, sicuramente ha maggiore interesse a formarsi e apprendere nuove conoscenze e a svolgere con grande proattività e meticolosità il suo lavoro.

In caso contrario, senza stimoli e in un ambiente poco meritocratico, si limiterà a svolgere il compitino. La produttività dell'azienda si manterrà quindi su livelli normali o addirittura al di sotto degli standard minimi previsti.

Al contrario un collaboratore sempre sul pezzo, che sfrutta tutte le sue potenzialità e le mette al servizio dell'attività produttiva, fa volare la produttività sia in termini di quantità che di qualità.

Quali sono gli strumenti di welfare a disposizione delle aziende? Sono tanti e vanno scelti in base alla tipologia di dipendenti.
Ad ogni modo è importante scegliere soluzioni flessibili che, di volta in volta, sappiano adattarsi a seconda delle varie esigenze e necessità.

Tra le soluzioni possibili ci sono i benefit aziendali originali, come una palestra o un asilo nido messi a disposizione gratuitamente per i dipendenti.
Chiunque, se lo desidera, può concedersi qualche minuto in palestra per allenarsi durante la pausa pranzo, oppure prima o dopo il lavoro.

Le neomamme invece possono fruire di un asilo nido all'interno del luogo di lavoro, così da poter lavorare senza preoccupazioni e con la possibilità di vedere il loro bimbo ogni volta che lo desiderano.

Altri benefit aziendali più noti sono i buoni pasto, che i collaboratori possono spendere come e quando vogliono.
In questo modo possono acquistare il loro cibo preferito presso bar o ristoranti, o anche fare la spesa.

Altro strumento apprezzato è il buono carburante, che consente di fare rifornimento senza spendere un euro. Una soluzione molto apprezzata per chi deve percorrere molti chilometri per raggiungere il luogo di lavoro e poi per tornare a casa.

Tra gli strumenti di welfare aziendale rientra anche lo smart working, che da soluzione d'emergenza in tempi di pandemia si è trasformato in opportunità adesso che siamo tornati in una condizione di normalità.

Tutto questo aumenta il potere d'acquisto dei dipendenti e di conseguenza il loro benessere lavorativo e privato, a tutto beneficio della produttività dell'azienda che appare più appetibile agli occhi dei migliori talenti del settore.

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