03 Dicembre 2013, 09.46
Casto Mura
Lettere

A cena per il 50°

Nel mezzo del cammin di nostra vita... mi ritrovai ad una cena dei coscritti. Potrebbe cominciare cosě la lettera di Bruna, che invece riporta un'altra lettera, quella di Massimo. Noi pubblichiamo


Caro direttore, in occasione della cena dei coscritti di Casto e Mura, per il 50 della classe 1963, che ha avuto luogo il 30 novembre 2013, il coscritto Massimo ha letto questa sua riflessione sulla nostra verde etĂ , merita di essere condivisa, anche per ringraziarlo, con tutto il nostro affetto. Ci piacerebbe fosse pubblicata su Vallesabbianews.
 
Ricordi d’infanzia della classe 1963
Cari coscritti e coscritte, è profonda l’emozione nel renderci conto di esser giunti ad un traguardo importante ancorchè simbolico del cammin di nostra vita: 50 anni son passati dall’anno del nostro arrivo a questo mondo.
Un traguardo non certo agognato come per aver vent’anni, ma pur sempre un traguardo che il destino ci ha consentito di raggiungere con dignità, sobrio benessere e generale buona salute.
 
Qualcuno di noi, ci ha purtroppo prematuramente abbandonato, ricordiamo i compianti amici Emilio e Pierluigi. Ricordiamoli pensando come consolazione, che rimarranno per sempre giovani e belli nei ricordi. Gli antichi dicevano: “Chi muore giovane è il più caro agli Dei, per questo gli Dei lo voglion presto con loro”.
 
Cari coscritti e coscritte, girandoci a guardare il tempo sin qui vissuto, dobbiamo anche dire che 50 anni son trascorsi veloci. Abbiamo vissuto un’epoca fortunata e nemmeno ci pensavamo, non ci sono toccate le guerre, la povertà, le miserie, le troppe tremende fatiche dei nonni e dei genitori e nemmeno le troppe incognite sul futuro che sembrano toccare ai nostri figli.

Più di tutto ricordiamo l’infanzia.
Eravamo bambini negli splendidi primi anni ’70. A scuola ci mettevano le braghette corte o la gonnellina con la blusa nera ed i fiocchi rosa e blu, le signore maestre erano ancora autorità e severa legge e per ultimi ci siam macchiati con pennini, carta assorbente e calamaio.
Si giocava a “cip”, a “vegna”, a spade, a palla avvelenata, a quadrato, a elastico, a biglie, a figurine, a soldatini e perfino a palla in aperta strada con le macchine poche e rare.

Ci mandavano a far la spesa con il libretto, a prendere il latte con la bottiglia o il pentolino, dal dottore per le ricette con 100 lire in mano.
La Messa e servir Messa erano un obbligo giornaliero. Le prendevam spesso, anche a bacchettate, perfin dai preti, dai maestri e dalle esasperate (da noi), signorine in colonia al mare, dove giocavamo a “barbanzè” e a tappi sulla sabbia tutti vestiti uguali.
 
La televisione era in bianco e nero con Rintintin, Lassie e Carosello , il telefono al bar, non tutti avevamo ancora il bagno in casa e a qualcuno toccava pure lavorare come doposcuola. C’erano ancora le mucche nel paese e i maiali sotto casa.
Gli “spasulì” dei “fosenecc” tutti neri, con il cappello di giornale in testa ci rincorrevano per sporcarci i musi.
 
Il Gaudenzio vendeva “biline” e liquerizie e noi coraggiosi le mangiavamo.
Personaggi unici, che ci sembravano usciti da un altro tempo abitavano i paesi, alcuni taciturni e schivi, altri piĂą allegri e loquaci che stuzzicavano le nostre fantasie di bambini.
 
Nelle fucine battevano ancora i magli, mentre le donne andavano alle fontane. C’erano ancora in paese le ortaglie e le cascate delle seriole, dove, quando vuote, infilzavamo sadici le “bosole” con le forchette alzando i sassi.
Erano nei “goi” i bagni estivi e sulle “rie” dei prati, bianchi per mesi, le sciate invernali con slitte e “troll”.
 
Santa Lucia era magica davvero, anche se un po’ più povera di adesso.
Le osterie, piene di gente a tutte le ore, erano fumose e dalle calde stufe, con le caramelle sciolte nei grandi vasi, la gassosa, la spuma ed il gelato da 50 o 30 lire.
 
Abbiamo conosciuto nonni contadini, dai volti antichi vestiti ancor di nero, bastone e cappello in mano, offrirci caffè d’orzo e rosolade o pan con vino e zucchero. Abbiamo conosciuto pie nonne curve e sagge, con scialli e fazzoletti neri in testa, che avevan lavorato come cento Ercoli nella vita, che ci coccolavano, raccontandoci storie e favole da loro sole conosciute.
Dappertutto c’erano odori, colori, cose, abitudini, tipi di persone che non ci sono più, abbiamo visto un mondo antico che se ne stava andando e quello nuovo che stava arrivando.
 
Poco più tardi le medie e quasi tutti presto al lavoro che ce n’era in ogni angolo, perfino troppo.
I primi amorini seduti sui Juke box , le vespe impennate, le discoteche in ogni buco e poi via veloci negli anni sino al presente.
Ripensarci ora, vivere quel tempo magico dell’infanzia è stato dalla vita un gran bel regalo, a cui in fondo possiamo dire davvero un grosso grazie di avercelo fatto vivere.
 
Facciamoci ora i migliori auguri per gli anni che ci aspettano ancora e che avranno ancora molto da dirci, ci auguriamo trascorrano sereni e piacevoli, ricordandoci sempre di quel tempo verde in cui eravamo forse veramente felici e nemmeno lo sapevamo.
 
Massimo Bondoni
 


Commenti:
ID38558 - 03/12/2013 11:01:39 - (Dolcestilnovo) -

Congratulazioni a tutti i ragazzi nati negli anni 20, 30, 40, 50, 60 e 70. Siamo sopravvissuti a madri che, incinte, fumavano e bevevano e vivevano in case coi tetti in amianto. Le imbottiture delle nostre culle erano di colori sgargianti a base di piombo. Non cerano tappi a prova di bambino sui medicinali e quando andavamo in bici non avevamo caschi e scarpe. In auto non cerano cinture di sicurezza e air bag. Bevevamo lacqua dalla canna del giardino e non da una bottiglia. Bevevamo tutti la coca cola dalla stessa bottiglia e non sembra che nessuno sia morto.Mangiavamo dolci, pane bianco col burro e bevevamo bibite dolci ma non eravamo sovrappeso perche' eravamo sempre fuori a giocare. Uscivamo alla mattina e giocavamo tutto il giorno e tornavamo a casa allimbrunire: nessuno ci poteva contattare durante lintera giornata ma andava bene cosi'. Passavamo ore a costruire carrette per poi scendere a rompicollo dalla collina e accorgerci che ci eravamo dimenticati i freni.

ID38559 - 03/12/2013 11:03:49 - (Dolcestilnovo) -

Costruivamo rifugi sugli alberi e giocavamo nei letti dei fossi. Non avevamo la playstation, Nintendo, X-box, videogiochi, Tv con 99 canali, videocassette, DVD, cellulari, PC, Internet, ma avevamo gli amici, uscivamo e ci divertivamo con loro. Cadevamo dagli alberi, ci tagliavamo, rompevamo le ossa e i denti ma nessuno si sognava di intentare cause per questi incidenti. Solo le ragazze avevano gli orecchini. Fare autostop era normale e nessuno pensava ai rischi. Per chiamare gli amici andavamo a casa loro in bicicletta e bussavamo alla porta o suonavamo il campanello o li chiamavamo a gran voce. La mamma non doveva andare a lavorare per aiutare pap a tirare la fine del mese. Lidea che i genitori ci sostenessero se infrangevamo le regole a scuola o altrove era sconosciuta: i genitori stavano con la legge. I nostri genitori si sposavano prima di avere figli e non si inventavano nomi idioti come Dylan o Naomi.

ID38560 - 03/12/2013 11:04:38 - (Dolcestilnovo) -

Negli ultimi 70 anni abbiamo visto un esplosione di innovazioni e di nuove idee. Abbiamo avuto liberta', fallimenti, successi e responsabilita' e abbiamo imparato a gestirci tutto quanto.E tu sei uno di coloro che hanno avuto la fortuna di crescere come bambini, prima che governi e avvocati regolamentassero la nostra vita per il nostro bene.

ID38564 - 03/12/2013 11:39:52 - (sonia.c) - GRAZIE Signor Bondoni!!!!

grazie a dolcestilnovo..abbiamo avuto l'IMMENSA FORTUNA DI CRESCERE COME BAMBINI..è questo che manca ai nostri figli1 e si vede!

ID38565 - 03/12/2013 11:44:07 - (Dolcestilnovo) -

Scusate ma il programma si e' mangiato tutti gli apostrofi... buona digestione!

ID38566 - 03/12/2013 11:44:16 - (sonia.c) - i miei no,però..

hanno avuto una mamma troppo rivoluzionaria per seguire le pazzie di questo svirgolato mondo...abbasso i pokemon!!!!!!!

ID38572 - 03/12/2013 13:15:46 - (Giacomino) - Mi avete fatto

ritornare ragazzino, per un momento.

ID38578 - 03/12/2013 15:16:44 - (tiger68) - grazie

grazie per avermi fatto rivivere il tempo in cui anche le piccole cose erano conquiste e soddisfazioni... il tempo in cui c'era piu dialogo tra le persone, e meno invidia e cattiveria. grazie di nuovo Dolcestilnuovo e Massimo.

ID38587 - 03/12/2013 20:16:05 - (sonia.c) - la cattiveria ,purtroppo..

non conosce epoca. neanche il modo di curarla..ben prima degli psicologi ...c'era la bibbia! e se allora non c'erano i neri, l'odio ,comunque, aveva altre vittime..anche oggi potremmo ridurlo parecchio. vuoi dare il buon esempio tu?

ID38589 - 03/12/2013 20:32:14 - (sonia.c) - intendevo dire che..

eravamo bambini e l'odio ci era sconosciuto..adesso rimpiangiamo l'innocenza perduta senza riflettere che stà a noi, dentro di noi,la possibilità di non uccidere quel tempo e vivendo in modo migliore il nostro,ricordandoci appunto, quando amavamo incondizionatamente....

ID38590 - 03/12/2013 20:35:46 - (sonia.c) - e se lo rimpiangi tiger..

vuol dire che lo hai dentro .che c'è...fallo rivivere. farai la cosa giusta.

ID38606 - 04/12/2013 09:11:10 - (tiger68) -

Sonia, mi sembra di capire che tu mi reputi un razzista cattivo, ma non cos io ho tanti amici rumeni senegalesi e pure marocchini, non ho vergogna a dirlo sono di sinistra del tipo "guevara" e per questo anche sul lavoro difendendo i deboli ne ho sempre pagato le conseguenze, non ho niente contro gli extracomunitari che si comportano bene. solo che non mi piace che vengano dati piu aiuti a loro che ai "nostri poveri" , tanti extracomunitari che conoscevo quando hanno perso il lavoro si sono fermati per un po' e dopo visto che non ne trovavano un altro se ne sono tornati al proprio paese, purtroppo tanti di quelli che sono rimasti vivono solo di espedienti,...credimi... lo dicono pure i loro compaesani. Pertanto non mi reputo cattivo vorrei solo stessi diritti e doveri per tutti.

ID38620 - 04/12/2013 11:45:19 - (sonia.c) - grazie tiger! sono contenta che ti sei spiegato..

vedi?a parlare con civiltà ci so capisce! che sei di sinistra conferma,quello che dico sempre:sorveglia il tuo cuore! cerchiamo di non prendere di mira categorie di persone se desideriamo veramente giustizia! facciamo attenzione a ciò che scriviamo !e pensiamo,sempre ,che stiamo parlando di persone vere,vive,che ci leggono e ascoltano. come ha detto leretico. pensare bene,parlare ben,ragionare meglio...

ID38621 - 04/12/2013 11:47:23 - (sonia.c) - e io ..

controllare gli errori prima di inviare..mannaggiamè..

ID38622 - 04/12/2013 11:54:38 - (sonia.c) - mi dai l'occasione di dire una cosa importante!

sono una donna ..non sono una santa! non sono perfettina nè esageratamente educata!(tiro giù certi moccoli!!) ma il fatto di non essere del tutto anonima,mi ha "responsabilizzato" parecchio! è stata una lezione di vita e un occasione di migliorarmi! pensateci! il web non è la pattumiera dei nostri cattivi sentimenti.sentimenti che tutti abbiamo in una misura! eco! se il web ce la rende minima questa misura,tanto meglio...

Aggiungi commento:

Vedi anche
27/09/2022 15:20

I coscritti Anche quest'anno i coscritti del 1976 di Sabbio Chiese, Barghe e Provaglio Val Sabbia si sono ritrovati per la cena di classe

01/01/2014 08:51

il mezzo secolo degli odolesi I coscritti classe 1963 di Odolo, si sono ritrovati nei giorni scorsi a cena per festeggiare il traguardo dei cinquant'anni

01/12/2017 09:23

Cena di classe 1975 I coscritti del 1975 di Agnosine e Bione si sono riuniti per una cena di classe in allegria

30/05/2007 00:00

«Il Civismo è morto! Lunga vita al Civismo!» Mi fa piacere: in seguito alla lettera di Agostini ecco che ne arriva una di Tiboni.
In attesa di sentire anche l'altra campana, magari anche su questioni diverse da quella esclusiva del «civismo», la pubblichiamo volentieri.

25/10/2019 10:30

Settantasei «Varda se j’è bèi»! Anche quest’anno i coscritti del 1976 di Barghe, Provaglio Val Sabbia, Sabbio Chiese si sono ritrovati per una cena in quel di Binzago




Altre da Casto
28/03/2024

L'ufficio postale riapre rinnovato

Dopo gli interventi Polis, la posta di Casto ha riaperto al pubblico con nuovi servizi per i cittadini

23/03/2024

Al via la stagione agonistica per l'R-XTeam

Le strade della Valle Camonica inaugurano il 2024 della scuderia di Casto al 10° Camunia Rally saranno presenti Oberdan e Luca Guerra su Skoda Fabia Rally2 R5 e Gabrella Trappa con Fabio Piardi su Renault Clio R3; Mattia Barbi fra i navigatori

21/03/2024

Malore in montagna

Elicottero e Soccorso alpino in azione, a Casto, per soccorrere un uomo che ha avuto un malore mentre saliva in direzione del Nasego

17/03/2024

Colbrelli mette in fuga i ladri di bici

Al suo debutto come direttore sportivo della Bahrain Victorious l'ex ciclista di Casto ha sventato un furto di bici alla vigilia della Milano-Sanremo

15/03/2024

I 93 di nonna Rina

Tantissimi auguri alla signora Rina, di Famea di Casto, che oggi - venerdì 15 marzo - compie 93 anni

14/03/2024

Danza aerea a «Born to fly»

Il palazzetto dello sport di Famea a Casto ospiterĂ  in aprile una competizione regionale di danza aerea organizzata da Officina DadĂ 

25/02/2024

«Ape e Storie», dalla fisica alla medicina

Sonia Freddi a Barghe per parlare della sua esperienza di ricercatrice: da un piccolo paese della Valle Sabbia a importanti progetti in campo medico

12/02/2024

Negozi di vicinato messi a nuovo

A beneficiare di un finanziamento del Gal GardaValsabbia i piccoli negozi di Casto della Cooperativa di consumo Savallese

09/02/2024

Il naso elettronico, sommelier del futuro

Il lavoro di una valsabbina di Casto ha portato alla realizzazione di un "degustatore" vinicolo fantascientifico: caratteristiche e possibili usi, anche in campo alimentare e medico

(1)
25/01/2024

Monossido di carbonio, famiglia intossicata

Eliambulanza in azione nel pomeriggio in Valle Sabbia, per soccorrere un’intera famiglia