L'edizione di quest'anno della "classicissima di primavera" corsa con tempo proibitivo, ha visto la grande performance del corridore di Casto, secondo fra gli italiani
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L’edizione numero 104 della Milano-Sanremo, la “classicissima di primaveraâ€, è stata ribattezzata “classicissima d’inverno†per le condizioni proibitive nelle quali si sono trovati a correre i ciclisti.
Una corsa davvero sfortunata quella di domenica, nella quale il forte maltempo ha indotto gli organizzatori a ridurre il percorso a 245 chilometri dopo le neutralizzazioni sul passo del Turchino e sulle Manie, dove la neve e la pioggia forte hanno reso il passaggio troppo rischioso.
Ma fra i ciclisti in gara ha spiccato anche il valsabbino di Casto Sonny Colbrelli, corridore della Bardiani Csf, alla sua prima partecipazione alla Milano-Sanremo.
Colbrelli ha tagliato dodicesimo il traguardo con 14" di ritardo, mancando per poco l’aggancio al sestetto di testa.
«Stavo bene e ho provato ad allungare nel finale – ha riferito Colbrelli all’arrivo – ma dopo tanti chilometri le gambe si sono indurite. Sono però soddisfatto della mia prestazione. Ci tenevo a concludere nei primi dieci. Mi spiace, nel momento decisivo sono rimasto dietro, ho tentato la rimonta,ma era troppo tardi. Domenica abbiamo patito tanto freddo. Per la prima volta nella mia vita ho visto compagni e colleghi piangere per il freddo e la sofferenza. Ad un certo punto abbiamo corso sotto zero. È stata una corsa strana».
Sì, davvero strana la Milano-Sanremo di quest’anno: una corsa che resterà negli annali del ciclismo per le condizione davvero avverse del tempo. Tantissimi i corridori che si sono ritirati. Al traguardo di Sanremo sono giunti in 135 sui 200 partiti da Milano.
La corsa è stata vinta dal tedesco Gerald Ciolek, che in volata ha superato il grande favorito della vigilia, Peter Sagan.
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ID30316 - 19/03/2013 21:45:14 - (ettore garzoni) - complimenti
e il bello dovrebbe ancora arrivare, visto la tenacia e l'entusiasmo per il suo sport del bravo Sonny. avanti cosi.......