04 Ottobre 2019, 07.46
Blog - Sputi

Voti

di Sal Paradise

Sia chiaro un po’ per tutti: quando un ministro giura, lo fa sulla Costituzione e non sulla Bibbia


Un ministro della Repubblica non fa voto di obbedienza verso una divinità, ma si impegna a servire nel migliore dei modi il proprio Paese e i suoi abitanti.

L’Italia è un Paese laico nel quale la religione cattolica è (in pratica) religione di Stato.
Laicità significa nessuna intromissione della religione per quel che riguarda gli affari dello Stato.

Nella scuola italiana, dal 1929, c’è spazio per un’ora settimanale dedicata all’insegnamento della religione cattolica (Irc).
In ogni aula è presente un crocifisso, simbolo di codesta religione, in barba a quanti cattolici non lo sono mai stati, né mai lo saranno.
E non stiamo parlando dei credenti di altre religioni, ma di chi religioso non lo è.

Chi vuole il crocifisso sempre in vista, dovrebbe prendere i voti, e non appellarsi alle radici e alle tradizioni.

Che ogni tanto un ministro prenda posizione riguardo alla laicità dello Stato che rappresenta, nonostante la cosa faccia perdere voti al suo partito, ci sembra cosa strana, ma dovrebbe essere la normalità.


Commenti:
ID82042 - 04/10/2019 15:01:48 - (DiegoA) - Non fa una piega

... quindi seguendo la stessa linea non c'è motivo per eliminare il maiale dalle mense delle scuole statali. Giusto?

ID82044 - 04/10/2019 16:06:01 - (Luca_Rota) -

Proporre un'alternativa culinaria per i bambini musulmani, non togliere il maiale.

ID82045 - 04/10/2019 16:44:59 - (anfobs) - Crocifisso

Ai tanti che si scaldano ogni volta che si parla del crocifisso nelle aule scolastiche chiedo : a casa vostra c'è un crocifisso in ogni stanza?

ID82048 - 04/10/2019 18:25:03 - (Tc) - ...

Non e' questione di crocefisso o tappeto orientale,quelli sono oggetti rappresentativi,e' questione di cultura...tutta questa mescolanza di culture diverse elimina le culture tradizionali di un qualsiasi luogo,fino a che la cultura predominante prende il sopravvento e puo' diventare un ignoranza...

ID82053 - 05/10/2019 08:09:04 - (cardinale) - Mah...

Che in pratica in Italia la Religione Cattolica sia religione di stato lo dice lei, probabilmente non conosce i Paesi che hanno veramente nel loro ordinamento la religione di stato, altrimenti se ne vedrebbe bene.Nella scuola italiana in base ai Patti Lateranensi del '29 e in seguito al concordato dell' 84, è presente nella scuola la possibilità di avvalersi dell'Irc 1,5h all'infanzia, 2h alla primaria e 1h alla secondaria di primo e secondo grado. Codesto insegnamento non deve corrispondere a catechesi ma ha il compito di ampliare la conoscenza della persona, per renderla capace di porsi verso la realtà in modo consapevole e, dato che la storia e i valori del nostro paese sono profondamente intrecciati con la religione cattolica, si rende necessaria la conoscenza dei contenuti e della sua storia.Questo significa che anche un non-cristiano, un non-cattolico può tranquillamente frequentare l’ora di religione nelle scuole, dato il suo obiettivo di

ID82054 - 05/10/2019 08:23:43 - (cardinale) - Continua

fede (pur senza escludere un’adesione alla fede cattolica scaturita, oltre che dalla grazia, da un confronto con i contenuti della fede).Per quanto riguarda il crocifisso esiste una legge specifica l'art. 118 del Regio decreto 30 aprile 1924, n. 965. e dal Regio decreto 26 aprile 1928, n. 1297 che lo prevedono come oggetto faccende parte obbligatoriamente dell'arredo scolastico. Le mozioni rivolte al Tar ed alla Consulta in questi anni per la rimozione della norma per ora hanno dato esito sfavorevole.Ricordo l'errore troppo spesso fatto di confondere ateismo e laicità. Lo Stato Italiano è laico, e meno male che lo è, ma appunto perché laico è non ateo ma non confessionale, questo non impedisce alle religioni di esercitare il proprio credo sul territorio italiano pubblicamente sempre che rispetti le leggi dello Stato.In Italia non esistono ingerenze della fede nelle decisioni di Stato. Ovviamente se il 90% degli italiani è battezzato e

ID82055 - 05/10/2019 08:29:43 - (cardinale) - Continua

pur essendo molto meno i praticanti, nella vita di tutti i giorni ritorna il messaggio a radici cristiane poco ci possono fare i pochi atei, che hanno tutto il diritto di non credere ai valori cristiani ma non hanno il diritto di imporre che altri portino i propri valori nella loro vita, nel loro pensiero di ogni giorno e anche in politica.Questa è democrazia liberare, laicità e non imposizione d'ateismo

ID82060 - 05/10/2019 11:04:56 - (sal_paradise) - ...

Ateismo e laicità sono due cose ben differenti. Riguardo alle sue risposte, non mi dilungo ulteriormente perché ho già scritto. Lei resti del suo (retrogrado e indottrinato) parere, ma senza fare la lezione (per giunta scarsa) agli altri.

ID82070 - 06/10/2019 04:02:37 - (cardinale) - Lei ha scritto, bene allora sia disposto ad ascoltare e al dibattito

Se scrive un articolo si deve attendere che qualcuno possa intervenire con tesi opposte alle sue.Ha forse la scienza infusa? Si vede che proprio non mi conosce, io ho portato la posizione legislativa che è inconfutabile, ma non ho detto che la ami particolarmente. Io sono liberale e fin troppo libertino altro che retrogrado ed indottrinato, fortunatamente ho potuto compiere studi che non so se lei ha potuto fare. Io non faccio lezione a nessuno, porto la legge ed i numeri, ognuno è libero di pensarla come vuole, eviti lei di essere maleducato che mi pare la lezione l'abbia fatta lei e anche i giudizi li ha dati lei. Sono abituato a dire ciò che voglio rispettando ogni pensiero, cosa che evidentemente lei non sa fare per nulla. Tra l'altro insegnare questo è anche il mio lavoro, pensa un po' veda lei...

ID82072 - 06/10/2019 10:04:50 - (sal_paradise) - ....

Non era mia intenzione offendere o criticare oltremodo. Abbiamo posizioni e visioni della questione prettamente diverse. La saluto

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