Sia chiaro un po’ per tutti: quando un ministro giura, lo fa sulla Costituzione e non sulla Bibbia
Proporre un'alternativa culinaria per i bambini musulmani, non togliere il maiale.
Ai tanti che si scaldano ogni volta che si parla del crocifisso nelle aule scolastiche chiedo : a casa vostra c'è un crocifisso in ogni stanza?
Non e' questione di crocefisso o tappeto orientale,quelli sono oggetti rappresentativi,e' questione di cultura...tutta questa mescolanza di culture diverse elimina le culture tradizionali di un qualsiasi luogo,fino a che la cultura predominante prende il sopravvento e puo' diventare un ignoranza...
Che in pratica in Italia la Religione Cattolica sia religione di stato lo dice lei, probabilmente non conosce i Paesi che hanno veramente nel loro ordinamento la religione di stato, altrimenti se ne vedrebbe bene.Nella scuola italiana in base ai Patti Lateranensi del '29 e in seguito al concordato dell' 84, è presente nella scuola la possibilità di avvalersi dell'Irc 1,5h all'infanzia, 2h alla primaria e 1h alla secondaria di primo e secondo grado. Codesto insegnamento non deve corrispondere a catechesi ma ha il compito di ampliare la conoscenza della persona, per renderla capace di porsi verso la realtà in modo consapevole e, dato che la storia e i valori del nostro paese sono profondamente intrecciati con la religione cattolica, si rende necessaria la conoscenza dei contenuti e della sua storia.Questo significa che anche un non-cristiano, un non-cattolico può tranquillamente frequentare l’ora di religione nelle scuole, dato il suo obiettivo di
fede (pur senza escludere un’adesione alla fede cattolica scaturita, oltre che dalla grazia, da un confronto con i contenuti della fede).Per quanto riguarda il crocifisso esiste una legge specifica l'art. 118 del Regio decreto 30 aprile 1924, n. 965. e dal Regio decreto 26 aprile 1928, n. 1297 che lo prevedono come oggetto faccende parte obbligatoriamente dell'arredo scolastico. Le mozioni rivolte al Tar ed alla Consulta in questi anni per la rimozione della norma per ora hanno dato esito sfavorevole.Ricordo l'errore troppo spesso fatto di confondere ateismo e laicità. Lo Stato Italiano è laico, e meno male che lo è, ma appunto perché laico è non ateo ma non confessionale, questo non impedisce alle religioni di esercitare il proprio credo sul territorio italiano pubblicamente sempre che rispetti le leggi dello Stato.In Italia non esistono ingerenze della fede nelle decisioni di Stato. Ovviamente se il 90% degli italiani è battezzato e
pur essendo molto meno i praticanti, nella vita di tutti i giorni ritorna il messaggio a radici cristiane poco ci possono fare i pochi atei, che hanno tutto il diritto di non credere ai valori cristiani ma non hanno il diritto di imporre che altri portino i propri valori nella loro vita, nel loro pensiero di ogni giorno e anche in politica.Questa è democrazia liberare, laicità e non imposizione d'ateismo
Ateismo e laicità sono due cose ben differenti. Riguardo alle sue risposte, non mi dilungo ulteriormente perché ho già scritto. Lei resti del suo (retrogrado e indottrinato) parere, ma senza fare la lezione (per giunta scarsa) agli altri.
Se scrive un articolo si deve attendere che qualcuno possa intervenire con tesi opposte alle sue.Ha forse la scienza infusa? Si vede che proprio non mi conosce, io ho portato la posizione legislativa che è inconfutabile, ma non ho detto che la ami particolarmente. Io sono liberale e fin troppo libertino altro che retrogrado ed indottrinato, fortunatamente ho potuto compiere studi che non so se lei ha potuto fare. Io non faccio lezione a nessuno, porto la legge ed i numeri, ognuno è libero di pensarla come vuole, eviti lei di essere maleducato che mi pare la lezione l'abbia fatta lei e anche i giudizi li ha dati lei. Sono abituato a dire ciò che voglio rispettando ogni pensiero, cosa che evidentemente lei non sa fare per nulla. Tra l'altro insegnare questo è anche il mio lavoro, pensa un po' veda lei...
Non era mia intenzione offendere o criticare oltremodo. Abbiamo posizioni e visioni della questione prettamente diverse. La saluto
Stranieri La Coca cola, i jeans e le gomme da masticare nel dopoguerra.
Il caffè, le patate e i pomodori dal 1492...
Ventenni I ventenni che inneggiano al Ventennio dimostrano, come sosteneva Gramsci, che la “storia insegna, ma non ha scolari”, e se li ha non studiano
Influenze Questa storia del farsi influenzare sembra che funzioni solo con le cose negative. Secondo me, se si è influenzabili, lo si è sempre
Bambini e babbioni a Bibbiano Quella di Bibbiano è una vicenda sconvolgente ma, cosa che molti dimenticano, ancora in fase di svolgimento
L'odio Fomentarlo è facile, spegnerlo è cosa ardua. Per diffonderlo bastano pochi giorni, o addirittura poche ore, ma per dissolverlo spesso non bastano secoli
I termini nel corso dei secoli cambiano i loro significati originari, assumendone a volte alcuni diametralmente opposti a quelli di partenza
(9)Ci sono sempre un prima, un adesso ed un dopo; qualunque sia la situazione.
Quella che viviamo adesso è una condizione temporanea, figlia di ciò che è stato, e madre di ciò che sarà o che potrebbe essere
Non ho alcun mezzo né competenza per poter giudicare questo virus. Non so se sia letale, o se non lo sia, se sia un progetto creato ad hoc in laboratorio o se il governo abbia fatto tutto quanto possibile per affrontarne la diffusione...
Fomentarlo è facile, spegnerlo è cosa ardua. Per diffonderlo bastano pochi giorni, o addirittura poche ore, ma per dissolverlo spesso non bastano secoli
C’è una cosa che lega i video di Chiara Ferragni e quelli di Matteo Salvini, gli annunci di Matteo Renzi e le “stories” dei calciatori di serie A, delle soubrettes o di chiunque “conti” e sia in possesso di un profilo social
Stanno tutti insieme appassionatamente, come un tempo, forse perché si stimano, o magari perché non hanno altra scelta; l’unica cosa certa è che sono lì per lo stesso motivo: far vedere che esistono
(4)È la parola più usata da ogni esecutivo in procinto di assumere il potere
(3)Quella di Bibbiano è una vicenda sconvolgente ma, cosa che molti dimenticano, ancora in fase di svolgimento
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ID82042 - 04/10/2019 15:01:48 - (DiegoA) - Non fa una piega
... quindi seguendo la stessa linea non c'è motivo per eliminare il maiale dalle mense delle scuole statali. Giusto?