Aspettando il Festival

Non sarebbe Sanremo senza le polemiche che anticipano il Festival, utili anche ad attirare l'attenzione su un format tanto irrinunciabile quanto lento e ripetitivo.

Sarà il velluto delle poltrone del Teatro Ariston o sarà più semplicemente voler costringere la musica nei tempi e nelle logiche televisive, ma di sicuro i cantanti non sembrano a proprio agio su quel palcoscenico e il tutto assume un'aria plastificata e algida.

A condurre le danze Amadeus, che è riuscito ad attirarsi l'ira di tutto il movimento femminista e non solo grazie ad alcune uscite davvero infelici sulle vallette (o co-conduttrici).

Insomma, pare che ci siano tutti gli ingredienti per un bel polpettone all'italiana pagato sempre con i soldi dei contribuenti. Forse non è nemmeno il prodotto peggiore di “mamma RAI”, certamente è quello che maggiormente riesce a calamitare l'attenzione mediatica e viene seguito anche in tutto il resto del mondo.

La scelta dei Big in gara quest'anno cerca di non scontentare nessuno, riuscendo così a togliere qualsiasi parvenza artistica al progetto: un mix di nomi nuovi, vecchi, famosi, esordienti provenienti dai vari ambienti musicali e mescolati casualmente per costruire delle serate che possano far rimanere incollati al televisore milioni di italiani.

Me compreso. “Ma come? - direte voi - dopo questa premessa lo Spaccadischi guarderà Sanremo?” Ebbene sì, me ne vergogno un po' ma lo farò.

Le motivazioni sono molteplici: innanzitutto nei giorni di Saremo, se si fa colazione al bar, per poter partecipare ad una discussione sarà indispensabile aver visto almeno qualche spezzone di serata, pena l'isolamento sociale fino a sabato notte; la seconda motivazione è che la musica è sempre musica, e quando questa è una passione si concedono licenze inimmaginabili; terza motivazione è che mi hanno chiesto di commentare le serate per alcune testate e quindi... non ci si scappa.

Vedo che tra i partecipanti ci sono molti artisti premiati a Musica da Bere o ex partecipanti: da Levante (Targa Emergente) a Irene Grandi, passando per Maria Antonietta, Diodato, i Pinguini Tattici Nucleari, La Rappresentante di Lista (ospiti nei duetti).

Nella vana speranza di essere smentito ecco la lista dei Big in gara e delle Nuove Proposte con relative canzoni:

I BIG

Achille Lauro (Me ne frego)

Alberto Urso (Il sole a est)

Anastasio (Rosso di rabbia) 

Bugo e Morgan (Sincero)

Diodato (Fai rumore)

Elettra Lamborghini (Musica - E il resto scompare)

Elodie (Andromeda)

Enrico Nigiotti (Baciami adesso)

Francesco Gabbani (Viceversa)

Giordana Angi (Come mia madre)

Irene Grandi (Finalmente io)
Junior Cally (No grazie)

Le Vibrazioni (Dov'è)

Levante (Tiki Bom Bom)

Marco Masini (Il confronto)

Michele Zarrillo (Nell'estasi o nel fango)

Paolo Jannacci (Voglio parlarti adesso)

Piero Pelù (Gigante)

Pinguini Tattici Nucleari (Ringo Starr)

Rancore (Eden)

Raphael Gualazzi (Carioca)

Riki (Lo sappiamo entrambi)

Rita Pavone, (Niente - Resilienza 74)

Tosca (Ho amato tutto)



LE NUOVE PROPOSTE

1. Leo Gassmann – Va bene così

2. Fadi – Due noi

3. Marco Sentieri – Billy Blu

4. Fasma – Per sentirmi vivo

5. Eugenio in via di Gioia – Tsunami

6. Tecla Insolia – 8 marzo

7. Matteo Faustini – Nel bene e nel male

8. Gabriella Martinelli e Lula – Il gigante d’acciaio.

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