Dalla paura alla paura. Dal timore di un nemico invisibile e sconosciuto nel giro di qualche giorno siamo passati a quella verso un nemico conosciuto che invade e distrugge.
Come raccontare la guerra ai bambini Tempi di guerra. Terribili tempi di devastazione che colpiscono innocenti e che, diceva Hannah Arendt, non restaurano diritti ma ridefiniscono poteri. In ogni caso immagini di distruzione e morte che ci riempiono gli occhi e i pensieri di paura e ansia
La violenza della guerra e nei media La guerra alla televisione non è fiction, ma spesso fai fatica a distinguerla dalla finzione, soprattutto se sei un bambino abituato a giocare con i videogame di guerra. Questo però non accade solo ai piccoli
I conflitti e le guerre, aggressività e violenza Ci sono parole con cui descriviamo e narriamo la realtà che in certi momenti ci appartengono di più. “Conflitto” e “guerra” adesso sono termini usuali perché il martirio della popolazione ucraina e la devastazione della sua terra in queste settimane sta prevalendo su tutto
Un lungo anno di paura e la strada che cura Un lungo anno di paura, verrebbe da dire. O meglio, un interminabile tempo di angoscia che non si è ancora concluso. Perché non si tratta solo di paura, che è reazione di difesa a qualcosa di conosciuto, ma di fare i conti con l’indeterminato e l’invisibile
Pandemia e nuove dipendenze tra i giovani Il lockdown con il tempo dilatato della distanza, nel male e nel bene ha cambiato il modo con cui usiamo la tecnologia
L’egoismo è un termine che contiene la parola “ego” dove l’etimologia rimarca la centratura esclusiva dell’individuo su se stesso. L’Io si mostra grande, spropositato, a volte ingombrante e ipertrofico al punto tale da non lasciare alcuno spazio agli altri
Quando si parla di indifferenza, come è accaduto a proposito di recenti fatti di bullismo tra i ragazzi, si mette l’accento sulla distanza affettiva ed emozionale che è carenza empatica e spesso scarsa o nulla partecipazione al destino degli altri
Ho già detto dell’indifferenza parlando di adolescenti. Ma la parola “indifferenza” non appartiene solo alla condizione giovanile, è un modo di essere di tutti
La Pasqua ha mille valenze religiose e laiche, che in questo momento di grandi incertezze ci servono. Quelle squisitamente psicologiche rimandano alle parole “fede” e “fiducia”
I violenti fatti verificatisi alla fermata dell’autobus a Tormini richiedono una profonda riflessione. Una ce la offre il prof. Giuseppe Maiolo
Le radici di questo comportamento stanno nell’incapacità relazionale e nella difficoltà di quei maschi che non riescono a gestire un rapporto affettivo
Il selfie sembra diventato una “mania”, intesa non come disturbo mentale ma come comportamento comune, di tendenza
Nel terzo millennio il sesso, non più tabù, sembra essere esperienza carica di ansia da prestazione e non per mancanza di educazione sessuale
L’ultimo Report di Save the Children “Le ragazze stanno bene?” diffuso proprio nel giorno di San Valentino, ci invita a riflettere sulle relazioni amorose dei giovani e sul come vivono la sessualità al tempo dei social
La giornata mondiale per la sicurezza in Rete è un’occasione di riflessione per la diffusione della cultura della cyber sicurezza, della consapevolezza e sull’uso sicuro del digitale
Giuseppe (Pino) Maiolo, Psicologo, psicoterapeuta e piscoanalista. É docente di Psicologia delle età della vita all’Università degli Studi di Trento e specialista in clinica dell’adolescente. Editorialista di diverse testate tra cui Il Giornale di Brescia e Alto Adige, collabora con Psicologia e Scuola, Giornale italiano di psicologia dell’educazione e pedagogia sperimentale. È formatore e autore di numerose pubblicazioni scientifiche e di divulgazione. |