Un nuovo deputato valsabbino

Gian Antonio Girelli, neoeletto parlamentare bresciano, inizia oggi il suo nuovo incarico presso la Camera dei Deputati.

Girelli è stato eletto fra le fila del Partito Democratico, essendo capolista nel collegio plurinominale Lombardia 3-02 e quindi in parlamento siederà all’opposizione.

Era da diversi anni che la Valle Sabbia non esprimeva un parlamentare del territorio. Gli ultimi furono Luigi Roscia, senatore della Lega Nord nell’XI legislatura (1992-1994) e suo fratello Daniele Roscia, deputato della Lega Nord nelle XII e XIII legislatura (1994-1996 e 1996-2001) (dal 1999 nel Gruppo Misto perché espulso dalla Lega Nord), originari di Vobarno.

Girelli, 60 anni, di Barghe, giunge in parlamento dopo un lungo percorso nelle amministrazioni e nella politica locale.
È stato sindaco di Barghe dal 1993 al 2006 e presidente della Comunità Montana di Valle Sabbia dal 1995 al 2004. Poi consigliere provinciale dal 2004 al 2009.

Giovane militante nella Democrazia Cristiana, nel 1994 aderì al Partito Popolare di Mino Martinazzoli, poi dal 2002 al 2007 è stato Segretario provinciale della Margherita, fino alla nascita del Partito Democratico.

Nel 2010 è stato eletto consigliere regionale nelle liste del Pd, confermato alle regionali del 2013 e del 2018, sempre nella circoscrizione della provincia bresciana.

Nel corso delle sue esperienze amministrative si è occupato principalmente di sanità, servizi sociali e programmazione territoriale.

Nell'aprile 2013 è stato nominato presidente della Commissione speciale antimafia della Regione, mentre nel 2020 è stato nominato presidente della Commissione regionale d'inchiesta sulla pandemia di Covid-19.

Oggi, con la prima seduta della XIX legislatura alla Camera dei Deputati, inizia il suo nuovo prestigioso incarico di deputato. Lo abbiamo sentito per porgli alcune domande.

Onorevole Girelli, con quale stato d'animo prende inizia questo nuovo incarico?
«Sicuramente con emozione e anche con un po' di timore, perché il Parlamento è la sede legislativa e ognuno deve dare il suo contributo alla formazione delle nuove leggi, anche chi come me starà all’opposizione.
Quindi sento tutta la responsabilità per questo incarico che voglio esercitare mantenendo un forte legame con il territorio, come ho sempre fatto anche come consigliere regionale».

A tal proposito, si è già dimesso da consigliere regionale?
«Non ancora, devo attendere che si pronunci la Giunta delle elezioni, che si deve esprimere sulla incompatibilità.
Dopo di che sceglierò l’opzione per il parlamento».

Quali sono gli ambiti dei quali si vorrebbe occupare?
«Vista la mia esperienza nell'ambito della sanità, vorrei proseguire in quest’ambito, ma dipenderà da come saranno suddivisi gli incarichi nel gruppo parlamentare.
Naturalmente ci sarà un'attenzione particolare a tutto ciò che attiene all’ambito bresciano».

A proposito di ambito bresciano: questione depuratore del Garda, ci saranno delle evoluzioni?
«La questione non ha implicazioni dal punto di vista legislativo. Tutto dipende dalla volontà del ministero della Transizione ecologica.
Quindi bisognerà capire quale sarà l'orientamento del nuovo ministro, che, a mio avviso, dovrebbe tener conto delle posizioni della Provincia e dei Comuni coinvolti».
«Dal mio punto di vista, come ho avuto più volte occasione di ribadire, bisognerebbe affidare la questione ad un ente terzo, esterno, che riparta da zero con un nuovo studio, che confronti più progetti, magari attraverso un concorso di idee internazionale fra università».

Ringraziamo Girelli e auguriamo al nuovo deputato valsabbino buon lavoro!

.in foto: selfie dello stesso Girelli era in viaggio verso Roma (fb)