Prove geometriche sul campo

Ieri mattina a Ponte Caffaro sono arrivati un ctu (consulente tecnico d’ufficio) del Tribunale di Brescia, i tecnici della Provincia, gli agenti della locale e i carabinieri.

Obiettivo, verificare nell’ambito della causa intentata dal Comune di Bagolino nei confronti di chi ha progettato e realizzato il nuovo ponte sul Caffaro, l’agibilità del ponte stesso da parte dei mezzi pesanti: autobus ed autoarticolati di diversa “pezzatura” che quotidianamente oggi impegnano ancora il vecchio ponte in ferro di prossima sistemazione.

Ebbene: l'esito delle prove si conoscerà nei prossimi giorni, ma a guardare come venivano schiacciati i birilli dai mezzi pesanti, simulando così l’invasione delle corsie opposte, sembra proprio che il Comune abbia ragione e che le geometrie di quel ponte siano da modificare.

Intanto prosegue l’iter per sistemazione di un terzo ponte, provvisorio, che darà modo alla Provincia di Brescia di restaurare quello vecchio.

Vedremo poi gli sviluppi, soprattutto se, quando e come, il nuovo ponte ieri sotto esame potrà fare la sua parte, nel comporre la rotonda quadrata di Ponte Caffaro che sempre più pare una barzelletta, costata inutilmente fino ad ora diversi milioni.