Sapori d'azienda

Risale al giugno del 1984, l'apertura dello stabilimento da parte di Tullio Zorzi, che l'ha portata avanti fino al '95 con la collaborazione della moglie Elvina.
Poi Tullio se n'è andato e la scommessa è stata rilevata dalla coppia di (allora) giovani imprenditori Thomas Galante e Carlo Beltrami. Complementare il loro impegno: Tomas si è sempre occupato degli aspetti tecnici della produzione, Carlo di quelli commerciali.
Un'intesa che prosegue con coraggio ancora oggi, dopo 18 anni durante i quali in azienda sono stati invsetiti 6 milioni di euro.

Determinazione, investimenti in innovazione, ma anche la presenza costante di personale qualificato, hanno fatto la fortuna dell'azienda.
Operai come Lucio "assunto per sfinimento del titolare che era stufo di vederselo davanti ogni mattina a chiedere un posto d lavoro" come ha ricordato Carlo, e che ha ricambiato con una dedizione senza uguali. Operai come Giorgio che ci lavora da trent'anni. «Tutti, dal primo all'ultimo (sono una quindicina), fino a Sara che entrerà a far parte dell'Amministarzione dal 1° novembre" ha aggiunto sempre Carlo.

E mentre il grande macchinario prendeva a stampare "offset" il rivestimento colorato di una scatola in cartone, cominciava anche il tour della degustazione a buffet per il centinaio di persone invitate alla festa, che mangiucchiando e bevendo ha seguito con interesse anche il funzionamento di una fustellatrice e di un'incollatrice.

Per l'occasione è intervenuto anche il direttore generale della Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella Davide Donati.
Riducendo all'osso il discorso, tre sono le parole d'ordine per uscire dalla crisi, secondo l'esperto:
"Mercato", che deve essere il più possibile allagrato perchè ce la si fa soprattutto se si riesce ad agganciare l'esportazione.
"Tecnologia" che significa la capacità di adattarsi velocemente ai cambiamenti
"Relazioni", intendendo la capacità di creare una rete virtuosa fra clienti, fornitori... e anche banche.

Donati ha poi voluto approfittare dell'occasione per spargere un po' di ottimismo:
«Chi ha investito e resistito fino a oggi ce la può fare - ha detto -. E' ora di finirla con questo "populismo depressivo da bar": il trend è meno negativo di qualche tempo fa. In questa situazione è sempre difficile fare previsioni, il peggio però dovrebbe essere passato, anche se è chiaro che non si tornerà ad essere come prima.
Vedrete anche che presto, grazie soprattutto a "san Mario Draghi", le banche ricominceranno a fare il loro mestiere che è quello di sostenere la produzione».

Fra gli interventi anche quello di Enzo Melzani, responsabile della sicurezza in azienda da 12 anni.
«In tutto questo tempo, grazie anche agli investimenti in sicurezza, in azienda non c'è mai stato un infortunio» ha detto Melzani, che ha poi ricordato come le Grafiche Zorzi siano state una delle prime aziende a disfarsi della copertura in eternit, sistemando al suo posto 5 mila metri quadrati di pannelli solari.

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