Non perdetevi il libro di Giulia

Quattro storie che si intrecciano, quattro personaggi che evolvono e che potrebbero essere ciascuno di noi. E ce n’è un quinto: Uno, che alla fine si rivela fondamentale per chiudere il cerchio.

Edito la scorsa estate per i tipi di MarcoSerraTarantola, il romanzo è stato presentato con successo negli spazi dell’omonima libreria bresciana e l’autrice è disponibile a parlarne anche nelle biblioteche della valle Sabbia.

Uno è un romanzo senza tempi, né luoghi specifici per varie ragioni: perché potrebbe ambientarsi ovunque, e qualsiasi momento sarebbe quello giusto: perché il contesto in cui vivono i protagonisti deve mantenere una connotazione vaga, quasi onirica.

E proprio il sogno a tessere il filo - altrimenti invisibile - che cuce tra loro i quattro protagonisti fino a unirli nel quinto personaggio che apre puntualmente ognuna delle tre parti in cui è suddiviso il libro. Sono raccontate le vicende di quattro individui che convergono in un unico punto, nel finale.

Nella prima parte vengono introdotti i protagonisti: Viola. Anna. Karima e Giulio. Le poche descrizioni lasciano spazio ai fatti che sono vissuti in maniera diversa dalle quattro personalità sulla scena. Sono vicende di vita quotidiana come la pubblicazione di un romanzo, un nuovo lavoro, una relazione d'amore, un trasloco...
E poi sogni, speranze e progetti.

Con la seconda parte si entra nel vivo delle situazioni personali e si presentano alcune sofferenze necessarie per l'evoluzione della storia: fra la gelosia che rende tossica una relazione, l'insoddisfazione del lavoro, la frustrazione di un'omosessualità taciuta e la morte di un genitore.

La terza parte porta a compimento tutto quello che prima è stato abbozzato. Le situazioni evolvono, cosi come i protagonisti, attraverso la loro diretta esperienza.
Nel corso della narrazione s'incontra marginalmente anche il personaggio di Selvaggia, quasi a fare da sfondo al livello della storia. Solo alla fine la si vedrà prendere vita, in un modo inaspettato.

Uno parla della bellezza quotidiana, della meraviglia oltre le apparenze: l'uno che cresce ed evolve insieme ai molteplici uno che ci abitano: l'uno che sfuma nei confini dell'altro e che, attraverso l'altro, si specchia e si scopre un poco per volta.