Una Via Crucis con ambientazione valsabbina

Una Via Crucis in tempo di Covid con ambientazione valsabbina. L’ha realizzata l’artista Lorenzo Bacchetti, di Ponte Caffaro, giusto un anno fa, durante il primo lockdown che era coinciso proprio con il periodo della Quaresima.

In quel periodo, nel quale eravamo costretti a stare in casa, Bacchetti ha avuto l’ispirazione di realizzare le 14 stazioni della via dolorosa, usando la tecnica dell’acquarello.

Alcune delle 14 tavole (a cui è stata aggiunta una 15esima con al risurrezione) sono state collocate in un’ambientazione valsabbina: sono riconoscibili sullo sfondo la Rocca di Nozza (paese natale di Bacchetti), la chiesetta di San Giacomo di Ponte Caffaro, la parrocchiale di San Giorgio di Bagolino, la parrocchiale di Ponte Caffaro. In una è riconoscibile anche un ritratto di don Paolo Morbio, il parroco di Bagolino e Ponte Caffaro, con la mascherina, per ricordare questo periodo di pandemia.

Questa Via Crucis è al momento esposta nella chiesa parrocchiale di Ponte Caffaro, in attesa di una collocazione definitiva.

Le immagini di questa Via Crucis saranno proiettate durante una Via Crucis che si svolgerà nella parrocchia di Bagolino, su idea di Guendalina Pelizzari, insegnante delle medie presso l’IC di Bagolino, che ha incoraggiato Bacchetti a rendere pubblico questo suo lavoro.