Potere della musica

E nuovamente si è dimostrato come musica e canto abbiano il potere di smuovere corde profonde dell'animo umano, portando alla luce sentimenti, ricordi, emozioni sedimentate sotto il peso di un lungo vissuto o di una perduta lucidità della mente. Sorprende e commuove così constatare come tanti anziani, apatici o indifferenti ai fatti della quotidianità, prendano invece interesse per la musica e addirittura partecipino cantando, riprendendo quella parola che normalmente sfugge dalla loro memoria o dalla loro volontà. Musica e canto hanno evidentemente il potere di rievocare tempi passati della vita e far rivivere momenti di serenità e gioia fissati nel profondo di ricordi che le melodie, i ritmi, le suggestioni delle parole sanno smuovere.

Così è stato anche in questa occasione di incontro degli anziani con i canti proprosti dal Coro di Ponte Caffaro; abbiamo visto il numeroso pubblico degli ospiti della Casa di Riposo di Bagolino applaudire con entusiasmo, vari anziani cantare insieme ai coristi e richiedere canti particolari; abbiamo sentito qualcuno che non si esprime mai dire che la musica tiene alto il morale (La tè sö el spirìt), e addirittura allontana il pensiero della morte (Se no pense de murì).

Il Coro San Giuseppe di Ponte Caffaro, diretto dalla Mª Cristina Maestri, ha presentato nella prima parte del concerto alcuni brani a quattro voci, essenzialmente dedicati ai temi della natura, dell'amore, della nostalgia (Bianca Rosa, Mani di luna, Sul volo chiaro; Brillano le stelle, canto di Condino armonizzato dalla stessa Cristina Maestri); La leggenda della Grigna, tratta da una leggenda popolare, e Improvviso di Bepi de Marzi hanno poi fortemente emozionato per passione e melodia. Nella seconda parte del concerto il Coro di Ponte Caffaro ha in seguito presentato un repertorio di brani popolari notissimi, accompagnati dalla fisarmonica della Mª Cristina Maestri, dalla chitarra di Alessio Lombardi, dalle maracas di Maurizio Lombardi, e dal tamburello e dai fischi naturalistico-creativi di Alessandro Orsi, che hanno divertito moltissimo gli ascoltatori.

Il Coro San Giuseppe di Ponte Caffaro si è costituito circa 20 anni fa come coro parrocchiale; da 4 anni ha ampliato il suo repertorio dedicandosi anche al canto popolare, spesso con accompagnamento strumentale. Il coro conta ad oggi 24 coristi, diretti con entusiasmo e passione dalla Mª Cristina Maestri, che sa infondere una grande serenità e gioia ai suoi coristi; molto apprezzata dal pubblico che assiste ai concerti, è adorata dagli anziani per la sua dolcezza e calore umano; grande commozione in questa occasione ha infatti suscitato la dedica del canto Signore delle Cime all'ospite Attilio Fusi di anni 93, alpino reduce di Nikolaewka. Al termine del concerto, in perfetto stile bagosso/caffarese, come intermezzo del doveroso rinfresco offerto dalla struttura ospitante (due ore di canto seccano la gola anche ai coristi più allenati), altri canti a ruota libera hanno concluso un pomeriggio piacevolissimo per gli ospiti della casa di riposo e per i parenti e amici, che sempre intervengono numerosi e solleciti a far compagnia ai loro parenti lì ospitati.

Il prossimo appuntamento con la musica e il canto presso la Casa di Riposo di Bagolino sarà domenica 16 novembre, alle ore 15; in quella occasione saranno i coristi di Canta Bont di Bondo a intrattenere gli ospiti e i loro accompagnatori; il gruppo corale è costituito da 15 componenti, che cantano e suonano con fisarmonica e chitarra nei costumi tradizionali del loro paese. Occasioni da non perdere, dunque; ricordiamo che il Coro di Ponte Caffaro, così come onorevole consuetudine del Coro di Bagolino, di altri cori e bande musicali, abitualmente intrattengono gli anziani ospiti di strutture in vari paesi della provincia. A tutti, quindi, un ringraziamento di cuore e un grande abbraccio.

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