L'Alta Valle Sabbia Soccorso si racconta

Ogni zona della Vallesabbia ha un suo punto di riferimento nell’associazione volontari ambulanza più vicina. Una di queste è la sede di Ponte Caffaro dell’Alta Valle Sabbia Soccorso, una realtà storica che dal 1973 esegue interventi abbracciando i paesi ad essa limitrofi, come Bagolino, Anfo, Treviso Bresciano e Idro.

Tutto il personale - composto da 65 volontari - ha almeno alle spalle un corso regionale della durata di 120 ore, che si aggiunge all’esperienza e agli anni di servizio della maggior parte dei membri, i quali garantiscono sempre pronta reperibilità, come dimostrano gli oltre 220 interventi svolti durante l’anno.

Una realtà che, come tante altre, ha dovuto affrontare le pressioni e le sfide che l’ultimo anno ha imposto, alle quali si è dimostrata pronta a rispondere.

Il suo presidente, Carlo Beltrami, racconta l’impatto che l’emergenza sanitaria ha avuto sul personale, per cui, oltre allo sforzo fisico derivato dall’aumento della richiesta di servizi, si è visto profondamente provato anche sul lato psicologico.

Tutto questo non ha però interrotto la voglia di miglioramento dell’associazione, che annuncia l’arrivo di una nuova ambulanza, un’esclusività del servizio lombardo, che permette di riciclare l’aria all’interno e di disinfettarla in due minuti, aumentandone così la sicurezza.
Inoltre, si preannuncia anche l’allargamento della sede, situata in via via Benedetto Castelli, entro il 2021.

Che sia una realtà essenziale per la nostra collettività non c’è dubbio, e lo dimostra la pronta risposta delle aziende valsabbine che hanno collaborato permettendo, con i loro aiuti, un costante approvvigionamento di dispositivi di protezione individuale per l’associazione.