29 Ottobre 2013, 07.36
Bagolino
Cronaca

Ennesimo cane morto avvelenato al Maniva

di Redazione

Si chiamava Phoebe ed era un boxer femmina di sette anni il cane che domenica pomeriggio al Maniva ha ingerito un boccone avvelenato, spirando alle due di notte nella clinica veterinaria di Concesio

 
Era una domenica pomeriggio di sole come tante altre nei pressi della locanda Bonardi al Maniva e dopo il pranzo due amici stavano facendo due passi nei prati lì intorno in compagnia di Phoebe, un boxer femmina di sette anni che li accompagnava nella gita domenicale.
 
Distanti una manciata di minuti dal parcheggio del ristorante, il cane è stato attirato da quello che pareva uno spuntino, poi lo stesso ha cominciato a sentirsi male.
 
Pronta la reazione dei due amici che, sospettando un avvelenamento, hanno raggiunto rapidamente l'auto cercando di raggiungere il più velocemnte possibile la clinica veterinaria di Concesio.
 
Nel corso del viaggio in macchina Phoebe ha manifestato spasmi, rigidità della coda e torpore agli arti e una volta raggiunta la clinica è stata preda delle convulsioni, che soltanto i farmaci somministratigli hanno interrotto.
 
Il veterinario ha fatto di tutto per salvargli la vita, ma dopo ore di sofferenza, alle due di notte Phoebe si è spenta.
 
Per il padrone del cane, dopo le lacrime è subentrata la rabbia nei confronti di quanti lasciano in giro bocconi avvelenati, che nel corso di questo autunno hanno già fatto strage di segugi in Alta Valle.
 
Un fatto aggravato dalla vicinanza alla zona turistica del Bonardi, dove anche famiglie con bambini possono tranquillamente campeggiare. Un fatto per le quali il padrone di Phoebe ora adirà tutte le vie legali del caso.
 
 
Nelle foto, dall'alto in basso: due immagini del boxer Phoebe; una vista della locanda Bonardi.


Commenti:
ID37298 - 29/10/2013 11:19:38 - (punto) - soluzione.....

visto che per colpa di qualcuno ci vanno di mezzo soprattutto gli animali indifesi , i presidenti del CA7 e del CA6 chiudano tutte le forme di caccia vagante nella zona fino a data da destinarsi e obblighino i proprietari dei cani all'utilizzo del guinzaglio!! Naturalmente in zona sono presenti guardie forestali del NOA che possono benissimo far rispettare il divieto a chiunque!! niente caccia,niente cani avvelenati e prolificazione delle speci autoctone della zona!!

ID37299 - 29/10/2013 11:26:18 - (sonia.c) - queste sono azioni criminali ..

che mettono in pericolo la vita di tanti esseri viventi,compreso l'uomo. bene ha fatto il padrone del cane! leggendo i commenti pericolosamente "lassisti" e fatalisti del primo articolo ,si ha ben chiaro come l'essere umano faccia fatica a "vedere" per non "agire" come questo signore!queste azioni non sono meno gravi di quelle dei kabobo.lo sono di più! causate da gente diversamente sana ,molto più pericolosa dei matti ufficiali!

ID37300 - 29/10/2013 11:34:20 - (sonia.c) - l'odio.

il rancore,l'invidia..rendono folli..un signore che non tova più il suo cane è disperato! ha perso il suo affetto più caro! poteva essere anche un geranio..ma era il suo amore e la sua vita! chi uccide,uccide anche le persone che hanno amato il defunto. criminaliiiiiiiiiiiiii!!

ID37306 - 29/10/2013 18:18:44 - (Tc) - Giustissimo...

Sono completamente daccordo con te caro punto....non si puo' nel 2000 e passa fare ancora di queste barbarie,perche' tali sono.... e che caz

ID37312 - 29/10/2013 21:05:23 - (Gio73) - troppo facile....

chiudere la caccia e obbligare al guinzaglio i cani, nessuno cacciatori compresi manderebbe mai il suo fedele cane alla morte e di conseguenza segnalando il problema ogni proprietario si sà regolare e poi mica tutti i cacciatori hanno un cane!! Mi pare che l'argomento in alcuni commenti sia stato utilizzato per scopo con fine differente. Spiegatelo voi anche alle volpi, tassi, scoiattoli, martore, faine, ricci, corvi ecc ecc che ci sono i bocconi e che possono morire anche se la caccia fosse chiusa! E se venissero per le mani o peggio bocca di un bimbo?Io di cani ne ho più di uno e non mi darei pace se venissero a mancare per colpa di qualche pazzo incoscente! fatto stà che una vera soluzione non cè se i bocconi sono già in giro c'è solo da ringraziare quei poveri animali selvatici di proprietà di nessuno che rimarranno avvelenati finchè finirà anche l'ultimo boccone e purtroppo nessuno difficilmente parlerà di

ID37313 - 29/10/2013 21:43:57 - (Tc) - Mah...

Una soluzione ci sarebbe...e la sta attuando la forestale nel parco dell'orso bruno in centro Italia...ci sono cani addestrati apposta per scovare questi bocconcini avvelenati....tipo cani antidroga....credo che,punto, con 'animali indifesi' intendesse dire anche oltre agli animali da compagnia...anche quelli di fauna selvatica locale.....per la soluzione sarebbe auspicabile che quelli della forestale si mettessero daccordo tra di loro,facendosi aiuto l'un l'altro di regione in regione o provincia in provincia...le so io ste cose...la forestale no?? Vuoldire allora che si comunicano poco...

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