Presenze in Rocca verso il record

Quattro, massimo cinque gruppi al giorno altrimenti c’è il rischio di sovrapporsi. Una ventina di persone per ogni gruppo.
I conti in Valle Sabbia Solidale, la società della Comunità montana di Valle Sabbia che sta gestendo la partita della promozione e della gestione della Rocca d’Anfo, si faranno alla fine.

Già con questi elementi, però, non è difficile intuire che quest’anno, a visitare la fortezza veneta e napoleonica, fino a questo momento sono già stati almeno in tremila.
La prospettiva è dunque quella di raggiungere entro fine stagione cifre da record.

E sarebbero molti di più se si potesse.
Molti ancora non lo sanno, ma si entra solo accompagnati ed è necessaria la prenotazione: tanti sono i turisti infatti, anche ma non solo stranieri, che ogni giorno si presentano all’info-point per chiedere di poter entrare in autonomia.
Purtroppo non si può, per problemi legati alla sicurezza. Chissà un domani.

Tre sono i percorsi offerti in Rocca: “Dalla Serenissima al Regno d’Italia” che è adatto a tutta la famiglia, facile anche per chi non svolge regolarmente attività di trekking; il “Panoramico” che privilegia gli scorci suggestivi sull’Eridio rispetto ad interni e camminamenti; il “Napoleonico” adatto agli amanti del trekking (3 ore e mezzo di cammino) e della storia dell’arte militare, qui ben espressa nei numerosi sotterranei e nel celebre Osservatorio del periodo napoleonico, la parte più alta della fortezza.

La novità quest’anno, grazie alla presenza di nuove leve fra le guide selezionate dall’associazione La Polveriera, è l’aggiunta di visite in lingua tedesca, che si svolgono al giovedì, mentre quelle tradizionali in inglese si fanno al lunedì.