«Ora collaboriamo»

«Pensavo di vincere il confronto, non col 65% dei voti».
Così Umberto Bondoni, sindaco uscente, riconfermato alla carica di primo cittadino ottenendo 188 preferenze su 289 voti espressi e anche considerati validi.

Ha votato il 75,4% degli aventi diritto ad Anfo e la vittoria di Bondoni è stata schiacciante: Gianpietro Mabellini ha provato a tenergli testa ma si è fermato a 74 preferenze, Franco Oscar Zanardi di voti ne ha presi 27.

«Credo che abbiano premiato il lavoro svolto nei primi cinque anni dalla mia squadra, ma anche il forte segnale di rinnovamento che siamo riusciti a dare – afferma Bondoni -. Non credo sia un caso se ad aver preso il maggior numero di preferenze, fra i nostri candidati a consigliere, è stato Giovanni Alberti, che è un liceale che ha compito 18 anni il febbraio scorso.
Probabilmente siamo riusciti ad interpretare la voglia dei giovani di essere protagonisti e questo è un bel segnale per Anfo, che va ben oltre il risultato elettorale».

E adesso? Da dove si comincia?
«Da dove eravamo rimasti, il programma elettorale parla per noi – risponde Bondoni -. E non mi rimangio certo la parola: avevo detto che il mio primo desidero, chiunque fosse risultato vincitore, era che le minoranze collaborassero per il bene del paese. Spero possa avverarsi».

«Raccolgo volentieri l’invito - ha chiosato a questo proposito Mabellini -. Però bisogna intendersi sul significato di collaborazione, perché io negli ultimi cinque anni non ne ho vista nemmeno un po’».

Riguardo alla lista che ha candidato Zanardi c’è una notazione interessante da registrare: il candidato a consigliere che ha preso la maggior parte delle preferenze, ben 8 su un totale di 27 voti alla lista, si chiama Tariq Hajbaoui.

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