L'uscente

«La priorità? Certo la nuova lottizzazione dell’area di Valuna. Fatti bene i conti ci permetterà di risparmiare un bel po’ di risorse e probabilmente anche di creare qualche posto di lavoro».

L’urbanistica davanti a tutto per il sindaco uscente Gianpietro Mabellini, «perché la sopravvivenza del paese passa per la fruizione di servizi adeguati, fruibili anche dai turisti». Valuna è l’area centrale rispetto al paese dove una precedente lottizzazione è stata bloccata dalla Sovrintendenza.

«Dobbiamo riaprire la trattativa, non c’è alternativa, con una proposta in linea coi dettami paesaggistici, che preveda la realizzazione di un “info point” per gli ospiti, di un Centro anziani e di un supermercato, di un nuovo municipio e di una nuova scuola materna».

E il risparmio dove sta? «L’intera operazione costerà circa tre milioni di euro – spiega Mabellini -. L’attuale stabile che ospita municipio e scuola necessita di adeguamenti energetico e sismico per un milione e 300 mila euro. Un altro milione rischiamo di doverlo sborsare per risarcire i privati per la mancata lottizzazione e ci siamo quasi. Coinvolgendo gli enti sovraccomunali per quelli che sono i servizi pubblici ed alcuni privati per le altre strutture ce la possiamo fare, senza contare due/tre figure del paese che verranno assunte nell’attività commerciale».

Un’altra idea è quella di realizzare un santuario con annesso centro di accoglienza per pellegrini in onore della beata Irene Stefani: «Ha fatto il miracolo dell’acqua, la Sovrintendenza non penso avrà nulla da ridire se utilizzeremo per questa struttura i terreni più prossimi al lago, giustamente vietati all’edilizia privata».

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