Si sono celebrati l'altro ieri i funerali di Vanna Seccamani, per oltre 40 anni edicolante di Anfo e segretaria della Pro Loco.
Si è spenta nei giorni scorsi Vanna Seccamani, segretaria della locale Pro Loco, memoria storica del paese e punto di riferimento, grazie alla sua rivendita di giornali, per tutti gli abitanti del piccolo borgo lacustre.
Nata nel 1939, ancora giovanissima aprì un negozio di merceria al quale più tardi affiancò l’attività di cartoleria e la rivendita di tabacchi. Nella seconda metà degli anni Sessanta del Novecento, rilevò l’unica edicola del paese che gestì con vera passione fino alla primavera scorsa.
Sin da ragazza nutrì un forte attaccamento alla sua terra e al suo amato lago, che nel 1967 la portò ad essere tra i fondatori della Pro Loco anfese. Sin da subito ricoprì la carica di segretario del sodalizio, ruolo che mantenne con dedizione e scrupolo fino all’ultimo. Era lei, infatti, che teneva i contatti con gli associati e curava la corrispondenza del gruppo che oggi conta oltre 200 aderenti. L’amore per il suo paese la portò, nell’estate del 1973, a curare con i membri del «Gruppo ai beni culturali» la mostra rievocativa dal titolo «Anfo racconta: cent’anni di costume e ambiente».
Da quella fortunata esposizione nacque il periodico «Anforacconta», organo ufficiale della Pro Loco, sul quale pubblicò numerosi articoli dedicati alle sue passioni: la cultura popolare, le ricette della tradizione culinaria bresciana e le erbe medicinali, ospitati nella rubrica “Note anfesi”.
Negli ultimi anni non fece mancare il suo prezioso supporto alla nuova iniziativa della Pro Loco: il concorso fotografico nazionale «Rocca d’Anfo» e continuò a mantenere contatti epistolari con quanti, nei decenni passati, avevano lasciato Anfo.
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