Pirla: un anno di lavori

Procedono secondo programma i lavori che prevedono di piazzare una sottostazione di trasformazione dell’energia elettrica in località Pirla, in territorio di Agnosine, ma a due passi da quello odolese.

Un progetto avviato dodici anni fa col sostegno dell’amministrazione provinciale e della Comunità montana. Inizialmente prevedeva la realizzazione di una sottostazione di grandi dimensioni (più di quella che si può vedere a Carpeneda di Vobarno), ed aveva preoccupato non poco le due amministrazioni comunali, dal punto di vista paesistico ed ambientale.

In realtà la maggior parte dello sbancamento attuale, giustificato con il consolidamento del terreno, tornerà ad essere verde. Le più recenti tecnologie, infatti, hanno permesso di ridurre i volumi previsti inizialmente a circa un quarto.

Da questa sottostazione, che serve per rendere utilizzabile l’elettricità condotta dalla linea di alta tensione, partirà un elettrodotto lungo poco più di un chilometro e mezzo che porterà energia direttamente alla Ferriera Valsabbia.

Sarà un collegamento “in cavo 132 kV” che significa la posa di tre cavi che misurano ciascuno circa 10 centimetri di diametro ciacuno, capaci di trasportare grandi quantità di energia elettrica, che avrà il merito di razionalizzare anche la fitta rete elettrica sospesa.

Terna prevede in futuro di installare impianti analoghi a Vestone e Ponte Caffaro. Il progetto complessivo permetterà di potenziare la rete e di gestire meglio i flussi energetici lungo le due grandi linee di alta tensione da 220 e 138 mila volt che portano energia dal Trentino fino a Brescia, limitando sbalzi di tensione e soprattutto il rischio di improvvisi e difficilmente rimediabili blackout.