Quando un progetto (Insieme si può) inizia quasi per gioco, con il tempo prende forma, si concretizza in vendite di beneficienza per le feste comandate e continua con l’ambiziosa organizzazione di una cena solidale, si può dire a gran voce che il Consiglio di Amministrazione di Fondazione Falck ha centrato l’obiettivo: sensibilizzare la popolazione Vobarnese, e non solo, circa la necessità di migliorare sempre di più il soggiorno degli ospiti che per la maggior parte sono soggetti fragili, dolcemente definiti “i loro nonni”.«Grazie a queste iniziative» spiega il Presidente Andrea Magri «siamo riusciti ad effettuare alcuni lavori di abbellimento della struttura, come la tinteggiatura dei nuclei della Vecchia Ala e la ristrutturazione di alcuni serramenti usurati dal tempo. Abbiamo inoltre realizzato l’orto dei nonni, dove gli ospiti possono praticare attività all’aria aperta.La raccolta fondi di questa sera servirà a continuare il restyling della struttura e la creazione di nuovi spazi e di iniziative a favore di una vita serena per i nostri cari nonni, che è la nostra mission, come “rappresenta” il motto della Fondazione avrò cura di te.»La cena sociale, si è svolta giovedì 01 settembre, inizialmente pensata nell’ incantevole Parco della Salute della Fondazione, a causa del tempo instabile si è spostata nell’altrettanto splendida sede degli Alpini di Vobarno, i quali non hanno esitato ad accogliere gli ospiti nella loro confortevole casa. Pertanto il primo grazie va al capogruppo Edo Facchini e alle sue penne nere, la cui disponibilità è segno distintivo nella risposta “PRESENTE” ad ogni necessità della Comunità.I commensali presenti erano circa 200, tra essi il personale della Fondazione «che merita un ringraziamento speciale per le amorevoli cure che tutti i giorni presta ai nostri ospiti, soprattutto in un momento storico così difficile per il settore sanitario», aggiunge il Sindaco Paolo Pavoni, ringraziando inoltre il Consiglio Comunale e il Consiglio di Amministrazione per l’impegno concreto che spendono ogni giorno nel sostegno della Fondazione, da sempre ritenuta da tutta la popolazione Vobarnese un bene prezioso della Comunità pertanto da tutelare. «Vorrei ringraziare i numerosi sponsor, che hanno reso possibile l’organizzazione di questa cena solidale ed il finanziamento dei progetti futuri, senza di loro non ce l’avremmo fatta. Un grazie alle persone che hanno dedicato un po’ del loro tempo, per essere presenti questa sera e anche a coloro che non hanno potuto partecipare ma che hanno contribuito concretamente al sostegno del progetto» spiega il presidente Magri.L’importo realizzato al netto delle spese, grazie alla generosità degli sponsor, dei commensali e di chi per vari motivi non ha potuto partecipare all’evento è di oltre €13.000.Se qualcuno volesse sostenere il progetto, può consultare il sito www.fondazionefalck.it e troverà tutti i riferimenti alla voce “donazione liberale”.«Un ultimo grazie va al nostro Sindaco per il supporto nell’organizzazione di questa serata, fondamentale per la sua buona riuscita» conclude Magri.Un grazie speciale lo spende il Direttore Amministrativo per coloro che hanno lavorato “dietro le quinte”, sottolineando che sono stati davvero tantissimi, inoltre, i ringraziamenti sono stati estesi anche a coloro che hanno gestito la preparazione del menù, della scelta delle bevande, del catering, del servizio, dell’allestimento della location e della musica. Il DA, infine conclude ringraziando tutti quelli che ci hanno dato una preziosa mano contribuendo al successo della serata.La chiusura della cena ha visto l’intervento dei tre Consiglieri Regionali: Simona Tironi, Antonio Girelli, e Floriano Massardi. Le tre forze politiche insieme, consapevoli del delicato momento storico che vivono le realtà come Irene Rubini Falck si sono dette concordi nell’appoggiare in sede di Consiglio Regionale iniziative che aiutino concretamente queste strutture che sono un bene prezioso oltre che un fondamentale servizio sociale, a superare le attuali difficoltà economiche ed organizzative.Quando la politica è unita in questi obiettivi è proprio il caso di concludere dicendo: l’unione fa la forza.