“Veniamo da un periodo difficile, che ci ha visti soffrire, cadere, ma dal quale abbiamo saputo rialzarci, e pur portando i segni delle cicatrici e del dolore che abbiamo vissuto oggi vogliamo che a vincere non siano la malinconia e il passato, ma il nostro presente, perché il nostro oggi è un giorno di gioia, un giorno da celebrare, un giorno di festa.Oggi è il giorno perfetto per fare memoria del nostro essere qui.Essere parte di questa fondazione, delle persone che vi lavorano, vi vivono, offrono ogni giorno un servizio prezioso, non è un caso.Essere qui è una scelta.E' la scelta di fare del proprio quotidiano qualcosa che conti, che abbia valore.E' restituire l'affetto che voi cari nonni ci regalate ogni giorno con i vostri semplici gesti, facendovi dono di un sorriso, di una parola gentile.E' prendersi cura di voi cari nonni, che della cura e della gratuità ci date testimonianza ogni giorno.Essere fondazione vuol dire ricordarsi che il nostro lavoro, il nostro impegno non è solo qualcosa che diamo, ma è prima di tutto un dono che riceviamo.Abbiamo il privilegio di entrare nelle vite di questi cari nonni e di fare con loro un pezzo di strada, ma dobbiamo saperlo fare con grazia, con rispetto, con tutto l'amore che meritano.Ora mi rivolgo proprio a voi, cari nonni, che siete con noi oggi e a quelli che, pur non presenti, portiamo sempre nel nostro cuore.Oggi è l'occasione per fermarsi un attimo, guardarvi in viso e leggere nelle vostre dolci rughe, nel bianco dei vostri capelli, nell'andatura a volte un po' esitante, tutto l'amore che sapete darci gratuitamente ogni giorno.E' l'occasione per dirvi semplicemente: grazie!".