L'italiana Fabiola Gianotti, il fisico nucleare che ha diretto il gruppo di ricerca sul bosone di Higgs, è stata nominata direttore generale del Cern di Ginevra, il centro europeo per la ricerca nucleare. È la prima volta che una donna è a capo del laboratorio europeo di fisica delle particelle. Giannotti, 52 anni, nata a Roma e studi a Milano, è stata fra i protagonisti della scoperta del bosone di Higgs.Nata a Roma nel 1962, ha studiato Fisica all’Università di Milano dove, nel 1989, ha conseguito il dottorato di ricerca in fisica sperimentale subnucleare e, in seguito, è stata borsista INFN.Lavora al CERN dal 1987 e dal 1994 è fisico di ricerca nel Physics Department del CERN. Si è occupata della ricerca e dello sviluppo così come della costruzione di rivelatori, e di sviluppo di software e di analisi di dati.Ha lavorato in vari esperimenti del CERN: UA2, ALEPH e ATLAS, di cui è stata coordinatore internazionale dal 2009 al 20013).E proprio come coordinatore dell’esperimento ATLAS il 4 luglio del 2012 ha annunciato la scoperta del bosone di Higgs, risultato scientifico di immenso valore, che è stato premiato l’anno successivo con il Nobel per la Fisica ai teorici che per primi avevano ipotizzato l’esistenza di questa particelle.Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui la nomina da parte del Presidente Giorgio Napolitano nel febbraio 2009 a Commendatore della Repubblica Italiana e nel settembre 2013 a Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. La rivista Time l’ha collocata quinta nella graduatoria delle persone dell’anno 2012.Un successo per la scienza italiana: così il ministro per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca, Stefania Giannini, ha commentato la nomina di Fabiola Gianotti. «Massima soddisfazione per l'elezione, a larga maggioranza, di Fabiola Gianotti quale nuovo Direttore Generale del Cern», rileva il ministro in una nota. Si tratta, aggiunge, «di un grande successo per la scienza italiana. Sono certa che Gianotti farà un ottimo lavoro».Lavorare «per la scienza al servizio della pace»: questo intende fare Fabiola Gianotti. «È senz'altro un grande onore, un prestigio e responsabilità essere il futuro direttore del Cern», ha detto. «Cercherò di impegnarmi per mantenere il ruolo di primo piano che il Cern ha nel campo del'eccellenza scientifica, così come nella tecnologia e nell'innovazione, nell'educazione e nella collaborazione internazionale nella scienza al servizio della pace». Tante le attese per il futuro, quando nella primavera del 2015 rientrerà in funzione il grande acceleratore Lhc: «saranno ancora tante - ha detto - le sorprese che la natura ci riserverà».