Continuano a giungere alla nostra redazione segnalazioni di disservizi legati al trasporto pubblico degli studenti.Stavolta è una mamma di Provaglio Val Sabbia che evidenzia le stesse problematiche«Anche a Provaglio Val Sabbia il problema è lo stesso – ci scrive la signora –. Ed è stato segnalato ad Arriva (l’azienda che si occupa del trasporto pubblico, ndr) da più mamme: sul loro sito c’è la possibilità di fare segnalazioni, peccato che rispondano a tutte con la stessa risposta.In pratica l’azienda risponde che nell’orario di punta il traffico può creare questi disservizi: immaginate quale possa essere il traffico che causa rallentamenti fra Provaglio e Barghe alle 7 del mattino!È inutile ribadire che le famiglie pagano per il servizio messo a disposizione, che anche qui per più sabati gli studenti che tornano dall’istituto Battisti di Salò si sono ritrovati senza autobus e si sono chiesti se sia stata soppressa la corsa.È importante sottolineare, in questo caso, che i ragazzi che scendono da Provaglio, se arrivano a Barghe in ritardo perdono la coincidenza che va a Salò e di conseguenza arrivano in ritardo a scuola.Studenti del Battisti riportano che, avendo materie solo alla prima ora, mancando spesso a causa dei ritardi, potrebbero avere dei problemi e in gergo dicono che possono essere danneggiati per “rifiuto di materia”.Ma la cosa che più mi suscita “rabbia” è che siamo rassegnati: le cose vanno così e dobbiamo accettarle per quelle che sono.Ma non condivido per niente questo stato delle cose! Perché dobbiamo soggiogarci a una mala gestione del pubblico? Adeguarci ai malfunzionamenti cercando di tamponare e rimediare dandosi da fare alla bene e meglio con le proprie forze? E questo in generale non solo nel settore dei trasporti (sto pensando alla sanità, ma questo è un altro capitolo).Questa situazione dura da sempre, è un riportare il problema di bocca in bocca da parte di tutti i genitori che si ritrovano ad affrontare il periodo scolastico dei propri figli.Quindi gli anni passano e il problema si ripropone sempre.Negli articoli apparsi su Vallesabbianews sono stati riportati degli esempi, ma il problema riguarda presumo gran parte della provincia, però da valsabbina con Valsabbianews mi piacerebbe che questo appello possa diffondersi e giungere ai vari Sindaci, di ogni singolo comune, che potrebbero insieme al Presidente della Comunità Montana prendere a cuore la situazione. Se l’unione fa la forza, potremmo avere almeno la speranza che il problema possa essere discusso a tavolino per trovare delle soluzioni. Deve esserci un interlocutore che possa far presente che oltre ai disservizi, i ragazzi spesso si trovano ammassati e in piedi, di certo trasportati senza rispettare il codice stradale e cosa aspettiamo? Di fare i finti dispiaciuti e di metterci a discutere quando accadono le disgrazie?»Ci facciamo ancora una volta portavoce dei cittadini della Valle Sabbia, oltre che ai sindaci anche ai due consiglieri regionali valsabbini visto che il finanziamento del Tpl (Trasporto pubblico locale) è compito della Regione.Riportiamo a parte anche la presa di posizione del consigliere regionale del Pd Emilio del Bono che di recente in un convegno ha trattato di questo argomento.