« Purtroppo sabato sera i rospi si sono mossi in massa: dopo una settimana di stop perché faceva troppo freddo, i volontari in 3 ore hanno salvato 800 rospi, e spostato 150 rospi morti». Servirebbero più volontari e gente più civile al volante».Così si è sfogata sui social Claudia Mora, coordinatrice per la Valsabbia del progetto di salvaguardia del Bufo bufo, all’indomani dell’ennesima strage di questi animali protetti lungo la strada che da Idro porta in Vesta.«C’è chi nemmeno rallenta per provare a schivarli, come se si divertisse a farlo, rischiando anche di investire i volontari, bambini compresi, sul posto per salvarne il più possibile – aggiunge -. Quando riusciamo segnaliamo le loro targhe ai Carabinieri».«Spero che poi non siano le stesse persone che si lamentano delle zanzare d’estate» ha commentato Jeroen, olandese d’origine, ma idrense da sempre. Ogni anno, lungo quel tratto di strada, in attesa della migrazione primaverile dei rospi che scendono a lago per deporre le uova, vengono riposizionate, perché divelte dai vandali, centinaia di metri di barriere, utili a convogliare gli anfibi verso i tombini che scaricano sotto la strada.