Una borsa di studio di 5mila euro perché possa proseguire negli studi fin qui affrontati in modo eccellente. E’ quanto ha ricevuto la 27enne Camilla Dallavilla in una serata di gala animata da momenti emozionali organizzata venerdì scorso all’Antica Cascina San Zago dal Poliambulatorio Santa Maria di Vobarno, struttura sanitaria privata impegnata a festeggiare i suoi primi vent’anni di impegno sul territorio. La giovane studiosa, che è di Gavardo, già laureata all’Università di Brescia, è risultata essere la vincitrice di un bando dedicato ai migliori studenti valsabbini già laureati in Medicina e Chirurgia. Un concorso istituito in collaborazione con Banca Valsabbina, ideato per ricordare la figura di Gianna Bergomi, fondatrice del Santa Maria. L’idea era quella di premiare lo sviluppo di procedure innovative nella ricerca medica. Ed è quanto Camilla sta facendo, specializzandosi di Pediatria e seguendo in modo particolare un programma che tratta la “Linfopenia CD4 selettiva”. Che poi lei stessa ci spiega: «si tratta della caratterizzazione clinica immunologica e genetica di una casistica di pazienti da 0 a 25 anni di età”. Si tratta insomma del difetto immunologico che si ritrova in alcuni pazienti. Qualche cosa che ricorda l’HIV? «Si, ma senza la presenza di virus» ci dice e non andiamo oltre. La cosa interessante, più della indubbia consistenza del premio, è il fatto che la struttura vobarnese offrirà a Camilla Dallavilla i suoi laboratori, le conoscenze e gli esperti che già ci sono, per permetterle agevoli e qualificati approfondimenti.Alla serata di gala hanno partecipato, oltre alla famiglia Bergomi al completo, tutti coloro che in questi primi vent'anni di attività del Poliambulatorio Santa Maria hanno saputo dare il loro contributo.