Stiamo parlando di un locale, nel cuore di Bagolino, di dimensioni molto raccolte, dove il calore e l'intimità la fanno da padrone e dove gli avventori verranno accolti dalle cure meticolose della famiglia Buccio.Il prestigioso formaggio Valsabbino è ritenuto da molti, appunto, il re dei formaggi bresciani e forse non solo, tesi difficile da sconfessare considerando le sue notevoli proprietà organolettiche che ne giustificano l'importante valore raggiunto sul mercato.Da molti anni presente presso il bar Bruffione, in Gaver, dove ha sempre partecipato attivamente al rilancio della località, la famiglia Buccio Mario è diventata negli anni un riferimento per molti amanti di quei luoghi.Cofondatori del consorzio turistico che ha ridato vita alla pista di fondo della piana del Gaver, i Buccio, hanno veramente sempre creduto in quello che facevano .Da diversi mesi, Gianluca e Sara, i membri della famiglia più impegnati nella ristorazione, si sono ritrovati orfani di quell'attività avendo deciso amaramente di gettare la spugna.Tra le cause principali certamente vi sono la forte crisi che non la rendeva più remunerativa e le problematiche relative alla viabilità che, come tutti ben sappiamo, affliggono la strada Provinciale 669 che da Bagolino raggiunge la zona, rendendola perennemente a rischio isolamento a causa delle slavine.Come sosteneva Einstein: “non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose”, ”Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere superato”. È dallo stesso modo di pensare che, in pochi mesi e a tempo di record, grazie alla professionalità di tutti coloro che ci hanno lavorato e a tanto lavoro, la realizzazione del nuovo locale è realtà.L'edificio, affacciato su Via Sant'Anna, è ricavato dalla ristrutturazione di un'antica casa antecedente al devastante incendio del 1779 e, rimesso a nuovo con tutti i crismi del caso, conserva il fascino tipico del centro storico del paese Bagosso.Se il re è il Bagoss, la regina è la cantina, questa, collocata al piano seminterrato, ne ospita amorevolmente circa 300 forme, non può non affascinare l'antico ambiente a volta messo a nudo da una massiccia porta in vetro e da una botola nel soffitto , anch'essa in vetro, che ne permette la visuale dall'alto.Tutto il resto è dominato dal calore del legno e dal fascino degli antichi muri di pietra, che faranno da cornice alle sfiziose degustazioni e cene di quanti vi si recheranno.La scommessa, promossa principalmente da Gianluca e Sara, si fa forza dell'esperienza maturata in questi anni, che verrà messa a buon frutto puntando soprattutto sulla valorizzazione dei prodotti dell'azienda agricola di famiglia.L'Azienda Agricola Buccio Mario è condotta con passione da Mario e Nicoletta, con la costante collaborazione dei figli e da diversi anni da Ionut, ormai anche lui considerato un membro della famiglia.L'allevamento conta circa 30 vacche in latte e 25 tra manze e vitelle prevalentemente di razza bruna oltre a una trentina di capre meticce e camosciate, l'alimentazione è di tipo tradizionale sostituita dal pascolo nei tre mesi di alpeggio presso la malga Dolò di Bagolino.Alla malga Del Re si potranno degustare e acquistare tutti i prodotti dell'azienda a chilometri zero, offerti come tali o cucinati, dalle stesse mani che li hanno prodotti: “cuore e braccia, passione e tradizione, il solo modo che conosciamo per fare il formaggio” recita l'elegante brochure che presenta l'azienda, una miscela vincente che si perpetra da 4 generazioni.Oltre al formaggio stagionato, le formaggelle di vacca e di capra, le ricotte e il burro da affioramento, tutto rigorosamente ricavato da latte crudo, non mancheranno molti altri prodotti di nicchia, appositamente selezionati per soddisfare le gole più raffinate.Un successo la serata inaugurale, considerando quanti hanno raggiunto Bagolino per prendervene parte sabato sera 23 Luglio: una folla di amici, collaboratori e vecchi clienti che sono accorsi all'evento curiosi di conoscere l'ambiente e che, con visibile coinvolgimento, ne hanno festeggiato l'apertura culminata con l'emozionante spoglio del telo che copriva l'insegna.L'allegria della serata ha presto invaso la via interna del paese, là, tra le antiche case, risvegliate dal torpore estivo quasi come fosse carnevale, erano allestiti i gazebo che offrivano posti a sedere per tutti. Il gruppo musicale Antichi Valori, forte delle melodie del passato, ben si sposava con l'ambiente circostante, quasi a voler accarezzare con le note, alcune provenienti da rudimentali strumenti, i già lisci gradini in granito dei vicoletti e le secolari pietre dei muri delle case. Davvero una bella festa, buona musica, cibo raffinato, buon bere, tanta allegria e, per la famiglia Buccio, ringraziando tutti coloro che ne hanno contribuito alla riuscita, certamente una grande soddisfazione unita ora a tanta voglia di ripartire.Pablo Soardi (Associazione Interprovinciale Allevatori Brescia-Bergamo)