Giovedì, 11 dicembre 2025


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giovedì, 11 dicembre 2025 Aggiornato alle 11:33Acqua Alma

Energia, prezzi in stabilizzazione

di Mariano Mazzacani

Come i prezzi all’ingrosso (PUN e PSV) influenzano le bollette degli italiani

 

 

Il PUN (Prezzo Unico Nazionale) per l’energia elettrica e il PSV (Punto di Scambio Virtuale) per il gas naturale sono fortemente influenzati dall’andamento dei mercati internazionali. Ricordiamo che questi indici sono i riferimenti per le offerte di gas e luce sul mercato italiano. Di fatto rappresentano i prezzi all’ingrosso della materia prima energia e sono gli indici su cui si basano le offerte del mercato.

 

Negli ultimi 24 mesi il contesto globale è stato condizionato da:

  • crisi geopolitiche (Europa orientale e Medio Oriente),
  • riduzione delle forniture di gas russo verso l’Europa,
  • maggiore dipendenza dal GNL (gas naturale liquefatto) proveniente da USA e Qatar,
  • dinamiche di domanda di Asia e Cina.
  •  

Nel 2025 i mercati hanno mostrato, contrariamente alle possibili attese, una fase di stabilizzazione, su livelli più elevati rispetto al periodo pre-2021 ma comunque su livelli inferiori rispetto alla quotazione del 2024.
In Italia, il PUN medio si è posizionato intorno a 110 €/MWh (0,11 €/kWh) e il PSV gas intorno a 0,32–0,37 €/Smc, valori inferiori ai picchi emergenziali pur se ancora strutturalmente elevati rispetto alla media storica degli ultimi 10 anni.


Collegamento tra mercato internazionale e mercato italiano

Il mercato italiano:

  • replica le dinamiche del mercato europeo del gas (TTF nord-europeo),
  • e delle borse elettriche interconnesse tramite il market coupling europeo.
  •  

Quando salgono i prezzi del gas a livello internazionale:
➡️ aumenta il PSV italiano
➡️ aumentano i costi di produzione delle centrali a gas
➡️ sale anche il PUN dell’energia elettrica.

Il contrario avviene quando il mercato globale è più calmo come è accaduto in questi ultimi mesi del 2025.

 


Riflessi sul mercato locale e sulle offerte per utenti domestici

Effetti principali sui clienti finali:

  1. Offerte indicizzate, cioè le offerte a prezzo variabile del mercato libero, ma anche le condizioni riservate al mercato di tutela per i vulnerabili e del sistema a tutele graduali:
    • seguono direttamente PUN (luce) e PSV (gas);
    • oggi potrebbero essere mediamente più convenienti delle offerte a prezzo fisso, se sottoscritte mesi fa, ma potrebbero esporre al rischio di rialzi futuri.
    • Nel caso delle tutele per vulnerabili e per il sistema a tutele graduali sono riservate ad una platea limitata e ben definita.
  2.  
  3. Offerte a prezzo fisso
    • Se sottoscritte tempo fa potrebbero essere più care del psv/pun attuale in quanto riflettevano condizioni di mercato “del momento”. 
    • Oggi potrebbero risultare più care perché incorporano l’ipotesi di futuri aumenti.
    • Danno comunque certezza del costo per un periodo anche medio-lungo ( 24-36 mesi ma in alcuni casi anche a 10 anni)
  4.  
  5. Clienti vulnerabili
    • Beneficiano di una serie di meccanismi di tutela definiti dall’autorità, Arera;
    • Restano indirettamente esposti all’andamento dei mercati all’ingrosso poiché il prezzo applicato segue le dinamiche del mercato.

Va ricordato che prima della riforma che ha introdotto il mercato libero dell’energia il costo di tutte le bollette era variabile per tutti gli utenti sia per l’energia elettrica che per il gas domestico. 

  1.  
  2. Scenario 2026
    • Potremmo vedere un mercato meno volatile rispetto agli ultimi anni;
    • Molto dipenderà dagli eventi sociopolitici che, secondo l’andamento, potrebbero innescare rialzi o ribassi;
    • Possibili inverni rigidi potrebbero spingere in alto il costo del Gas;
    • La maggiore competizione tra fornitori sul mercato libero invece potrebbe potenzialmente offrire offerte più competitive.
    •  

Conclusione

Per i clienti domestici, nel contesto attuale:

✅ Le offerte variabili possono essere convenienti sicuramente per gli utenti in tutela o nel sistema a tutele graduali poiché definite da Arera, l’autorità del mercato energetico;

✅ Le offerte variabili garantiscono prezzi aderenti all’andamento del mercato ma in caso di speculazioni sui mercati o crisi sociopolitici potrebbero subire forti impennate
✅ Le offerte fisse garantiscono una stabilità nella spesa energetica ma in un mercato parzialmente ribassista, come in questi mesi per il Gas, non garantirebbero i risparmi dovuti;
✅ Valutare bene confrontando più offerte e verificare il peso della quota fissa e dei costi aggiuntivi è fondamentale per tenere bassa la spesa energetica.

 

In un mercato come quello attuale, caratterizzato da instabilità, non vi è certezza sulla “scelta migliore possibile” in assoluto. Quello che va fatto è valutare i propri consumi e ricercare un’offerta che possa essere inferiore a quello che abbiamo speso nel periodo precedente. Ogni analisi è ex post cioè dopo che i fatti sono accaduti perché è quasi impossibile prevedere l’andamento di mercati che oggi sono sottoposti anche a dinamiche speculative.

 


 

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