Venerdì 16 maggio 2025 gli studenti delle classi quinte dell’indirizzo di Meccanica del nostro Istituto hanno partecipato a una significativa esperienza di orientamento presso la sede d’Ingegneria dell’Università degli Studi di Brescia. 

Ad accoglierli è stato il professor Riccardo Adamini, docente ordinario di Meccanica applicata, che ha saputo coinvolgere i ragazzi sin dal primo momento con una lezione simulata chiara, dinamica, stimolante e supportata dall’utilizzo di un robot collaborativo, del quale sono stati illustrati i principali aspetti funzionali.

L’incontro è proseguito presso il laboratorio di stampa 3D, ambiente altamente tecnologico e all’avanguardia, dove gli studenti hanno potuto osservare il funzionamento delle macchine assistiti da un tecnico qualificato.

Successivamente il gruppo si è recato presso il laboratorio di automazione e robotica dove il professor Adamini ha mostrato alcuni robot antropomorfi, cartesiani e delta, spiegandone il funzionamento e le possibili applicazioni.

L’attività si è svolta in un clima stimolante e con partecipazione attiva. 

I ragazzi non solo hanno potuto valutare oggettivamente le tecnologie che potrebbero diventare parte del loro futuro professionale, ma hanno anche ricevuto preziose informazioni sui percorsi di studio universitari, in particolare quelli legati all’ambito tecnico e ingegneristico.

Un momento importante è stato dedicato all’approfondimento dei corsi di laurea professionalizzanti, una delle novità più interessanti dell’offerta formativa dell’Ateneo bresciano. 

Questi percorsi, pensati per rispondere in modo concreto alle esigenze del mondo del lavoro, uniscono solide basi teoriche a una forte componente pratica, grazie a laboratori, tirocini e collaborazioni con aziende del territorio. 

Un’opportunità concreta per chi desidera entrare nel mercato del lavoro con competenze immediatamente spendibili, senza rinunciare a una formazione universitaria di qualità e al conseguimento di una laurea.

Non è mancato, infine, un momento di confronto sui test d’ingresso, sulle modalità di accesso ai corsi e sulle domande degli studenti, ai quali il professor Adamini ha risposto con disponibilità e chiarezza, sottolineando quanto l’università richieda impegno, costanza e motivazione, ma sappia anche offrire strumenti fondamentali per costruire il proprio futuro.

In conclusione, l’esperienza è stata non solo formativa ma anche fortemente orientativa: ha permesso agli studenti di avvicinarsi in modo consapevole al mondo accademico e di riflettere sulle scelte che li attendono. 

Un’attività di grande valore educativo, che ci auguriamo possa diventare una tradizione annuale, da arricchire con nuove proposte e con il contributo diretto dei nostri studenti.