Una ricorrenza particolarmente sentita nel centro valsabbino, con le famiglie che si stanno preparando all’evento da più di un anno.

Si calcola che la devozione, a questo punto assai evidente, abbia spinto gli abitanti a predisporre a mano almeno 140 mila fiori di carta: rose, glicini, gigli, narcisi, giacinti, girasoli, bougainvilles e margherite, in stretta collaborazione coi vicini perché ogni via deve avere la propria caratteristica e unicità.

 

Le celebrazioni religiose sotto la guida del parroco, Don Ettore Truzzi, occuperanno la parte preminente delle feste a partire da sabato 5 settembre alle ore 18,30, quando mons. Vigilio Olmi presiederà la messa solenne al santuario con la  partecipazione dei parroci e sacerdoti della zona.

Nei giorni successivi, il mattino o la sera, sono previste quotidianamente messe, processioni e altri momenti religiosi fino alla celebrazione di chiusura, che inizierà alle ore 18 di domenica 13 settembre con la partecipazione degli ex Parroci di Provaglio Val Sabbia.

La manifestazione di Provaglio riserva grande attenzione anche all’arte e alla musica. Fino a lunedì 7 il salone della chiesa di San Michele ospiterà un’esposizione di arte pirografica a cura di Luciano Donini.

Domenica 6 settembre alle ore 20,30, nel teatro delle Cornelle, adiacente al Santuario, si terrà lo spettacolo “Messaggi in Musica” sotto la direzione di don Pier Maria Ferrari.

Da giovedì 10 a domenica 13 settembre, sul piazzale antistante la chiesa di S. Michele, tre scultori del legno provenienti dalla provincia di Padova che sono Roberto Carraro, Luca Zuliani e Renato Borsato, insieme a Massimo Pasini che invece è di Provaglio, creeranno di fronte al pubblico le loro opere d’arte ispirandosi a soggetti religiosi.

 

Venerdì alle ore 21 nel teatro delle Cornelle si esibirà nei suoi canti di montagna il coro “La Faita” di Gavardo.

I visitatori sono attesi numerosi e potranno usufruire a pranzo e a cena del fornito stand gastronomico allestito nel Centro sportivo di Arveaco. Il santuario della "Madonna delle Cornelle" si trova sulla strada che da Teglie porta a Livrio.

Si presenta con una cupola settecentesca ed un suggestivo portico dal quale si gode uno scorcio pittoresco della Valsabbia e nella cui lunetta si può ammirare un affresco che riporta ad un momento drammatico della guerra di successione spagnola che coinvolse la provincia di  Brescia, assalita dalle truppe imperiali austriache e da quelle francesi.

 

Come recita la scritta sull’ex voto, uno dei più grandi ancora conservati nell’Italia settentrionale: “L'anno 1706, primi di giugno, furono foraggiati li circonvicini paesi da Francesi ed Alemanni e tentando di venire a Provaglio, per grazia di questa Sacra Immagine da questi parrocchiani invocata, non poterono mai passar li confini".

Una serie di furti avvenuti nel luogo di culto a partire dal 1967 hanno infatti costretto i fedeli a sostituire il simulacro: prima con una riproduzione in porcellana dello scultore monteclarense Dino Coffani, successivamente con quella lignea del locale Massimo Pasini.

Ma il culto continua, a dimostrare devozione e fede, che non scema certo in questo primo scorsio del terzo millenio.