«Un corretto consumo di vino salva la vita»
di red.

In merito alla questione della guida dopo aver bevuto due bicchieri di vino, interviene la Coldiretti di Brescia, sposando la tesi sostenuta dal ministro dell'agricoltura Zaia sulla stampa nazionale.

«Bisogna finirla di considerare ubriaco chi beve due bicchieri: è in atto una criminalizzazione del vino che non ha senso alcuno e che sta uccidendo uno dei comparti più pregiati del Made in Italy». Si è espresso così, in un’intervista rilasciata al periodico «Quattroruote», il ministro dell’Agricoltura Luca Zaia.
 
All’intervento del ministro ha fatto eco il Presidente della Coldiretti di Brescia Ettore Prandini, che ha espresso il massimo appoggio verso le parole del ministro Zaia, al quale manifestano «pieno sostegno e condivisione».
Coldiretti Brescia era stata protagonista, il 24 maggio scorso, di un convegno-dibattito sul futuro del vino; in quell’occasione, il giornalista Paolo Massobrio era intervenuto a proposito di cultura del vino e del rischio di veder associato il consumo di vino all’abuso di alcool: «Un problema culturale», l’aveva definito Massobrio.
 
Ma oltre agli aspetti culturali va anche considerato il benefico valore alimentare del corretto uso di vino.
È da tempo scientificamente dimostrato infatti che il vino migliora i processi digestivi ed il metabolismo degli acidi grassi; inoltre, alcune sostanze e fitocomposti presenti nell’uva e nel vino sono importanti antiossidanti e cardioprotettivi e limitano l’arteriosclerosi e alcune patologie tumorali. «Un corretto consumo di vino va quindi sostenuto – conclude Prandini – perché è un autentico salvavita».
 
Fonte Coldiretti. Brescia

 

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